Il palazzo dell’Arengo (risalente al ‘200), quello del Podestà (‘300), Palazzo Garampi, al Teatro Galli e alla Pescheria si affacciano sulla Piazza Cavour e diventano uno spazio espositivo di pregio e gran rilievo per la città, grazie a un profondo intervento di riqualificazione.
Proprio in questo contesto, alberga la Collezione della Fondazione San Patrignano: raccolta di opere donate di affermati artisti contemporanei del panorama italiano e internazionale in costante espansione, avviata nel 2017 con il coordinamento curatoriale di Clarice Pecori Giraldi. Al suo ingresso, infatti, il PART accoglie un’opera site-specific dell’artista inglese David Tremlett, realizzata con l’aiuto dei ragazzi della comunità San Patrignano.
Il progetto non si limita a fare di una collezione di arte contemporanea un museo, ma mette in connessione la cultura, il sociale, il territorio e lo sviluppo delle persone.
Il retro dei due palazzi mediovali svela il Giardino delle sculture (aperto al pubblico) che sfocia negli esterni del Museo. Un giardino di sculture, progettato da Luca Cipelletti, che creano un percorso da vivere sia come spazio museale che come giardino all’italiana per un momento di relax.
Anche queste opere sono dono di artisti, collezionisti, galleristi o benefattori che hanno voluto omaggiare il museo, il quale ne eredita anche l’obbligo di esporle per 5 anni. È possibile ammirarle sia a completamento della visita museale che attraverso una passeggiata a sè.
Il Giardino racchiude, attualmente, lavori di:
Chen Zhen, Piotr Uklanski, Kiki Smith, Arnaldo Pomodoro, Giuseppe Penone, Paul Kneale e Alberto Garutti.
La centralità e l’importanza del luogo destinato ad accogliere il nuovo museo, insieme al valore artistico delle opere che vi sono esposte, ha suggerito, durante la progettazione, l’idea di mettere in dialogo il contemporaneo con l’antico, imprescindibile terreno di studio e di ispirazione creativa. Di qui la scelta di riservare il posto d’onore all’interno dell’esposizione ad un’opera straordinaria, l’affresco del Giudizio Universale realizzata dai pittori della Scuola Riminese del Trecento sotto la guida del suo più importante esponente: Giovanni da Rimini. Il timpano del Giudizio universale di Giovanni da Rimini rimarrà collocato nella sala dell’Arengo del Comune di Rimini, con l’intento di dare un nuovo risalto a quel periodo luminoso per la storia dell’arte che è il Trecento Riminese.
Le porte di PART – Palazzi dell’Arte Rimini si sono aperte al pubblico per uno speciale weekend di inaugurazione, giovedì 24 settembre 2020, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e della co-fondatrice della Fondazione San Patrignano Letizia Moratti.
Orario
feriale
festivo
sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19
Chiusura settimanale
Chiuso lunedì non festivi
Periodo di apertura
dal martedì alla domenica
Tariffe
Intera: €6.00
Ridotta: €4.00
Biglietto unico PART – Museo della città – Domus del Chirurgo – Art card: €18.00
PART – Palazzi dell’Arte Rimini
Palazzi dell’Arengo e del Podestà – Rimini
Nuovo Museo di arte moderna e contemporanea di Rimini e Giardino delle Sculture
Indirizzo:
Piazza Cavour 26 – Rimini centro storico
Telefono:
0541793879
E-mail:
part@comune.rimini.it