Sabèt vintizinch Utóbre

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Sabèt vintizinch Utóbre
(Sabato 25 Ottobre)
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Alòr,sélvia e smarèin:pénsiér pió cèr zàrvèl pió fèin!.
(Alloro,salvia e rosmarino:pensieri più chiari e cervello più fine!.)
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Bsògna lighè e brèch du che vó e padròun.
(Bisogna legare l’asino dove vuole il padrone.)
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E màgna e pén a tradimèint!.
(Mangia il pane a tradimento-sfruttare il prossimo-!.)
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Àn durmèm miga tla paja!.
(Non dormiamo mica nella paglia!.-si dice di persone sveglie e pronte-!.)
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E róba ènca e sòun mal campèni!.
(Ruba anche il suono alle campane!.)
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L’ha fat la firma sóra un tavulèin zòp.
(Ha fatto la firma sopra un tavolino zoppo-quando una persona quasi analfabeta faceva una firma incerta e traballante.)
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Quèl ùns cós me prèim bulòr!.
(Quello non si cuoce al primo bollore-non si riscalda subito!.)
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Vola bàs,sinó t’àt brùs agl’èli!.
(Vola basso altrimenti ti bruci le ali-si diceva di persona troppo altezzosa!.)
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L’è brèv a ciapè la pala te rimbèlz.
(È bravo a prendere la palla nel rimbalzo-cogliere al volo l’occasione favorevole.)
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Bòna zurnèda ma tót!.
(Buona giornata a tutti!.)
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Renato Fattori

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