La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricorre il 4 Novembre, per ricordare medesima data del 1918.
In questo giorno si festeggia l’Unità d’Italia e la fine della Prima Guerra Mondiale, onorando le Forze armate italiane, in memoria dei caduti militari italiani.
La festa fu istituita nel 1919 ed è una festività della Repubblica Italiana, dal 1977, per via di una riforma del calendario delle festività nazionali, divenne “festa mobile”, con cadenza nella prima domenica di Novembre.
In questa occasione le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, di fronte all’Altare della Patria a Roma e successivamente si raggiunge il Sacrario di Redipuglia, dove ci sono 100.000 salme di caduti della Prima Guerra Mondiale.
Le celebrazioni più importanti si svolgono a Trento, Trieste e Roma e solitamente vengono organizzate esposizioni e mostre di armamenti.
Negli anni Cinquanta e Sessanta venivano organizzate dimostrazioni sportive ed esercitazioni militari, concerti in piazza delle bande e i bambini, con i ragazzi partecipavano a svariate iniziative promosse.
Questa festa nel tempo è stata contestata dai “movimenti giovanili”, in particolar modo negli anni Sessanta e Settanta, all’interno delle quali venne richiesto il riconoscimento del diritto all’obiezione di coscienza e si invitata piuttosto a considerare il 4 Novembre non come giorno di festa per la vittoria della Prima Guerra Mondiale, ma come “giorno di lutto” per i caduti in guerra.
Nel tempo la conseguenza fu il declino dell’interesse nei confronti di questa ricorrenza, probabilmente causato anche dalla derubricazione del 4 Novembre a “festa mobile”, cosa che avvenne nel 1977.
II 4 novembre 1918 fu una data che segnò l’inizio dei grandi cambiamenti epocali del Novecento, oltre ad essere la data della fine vittoriosa della Prima Guerra Mondiale.