L’è la pégura néra che l’at pèra e cúl

Ricerca aziende, ristoranti, professioni e spiagge in Romagna

Giuvidè vintidó Znèr
(Giovedì 22 Gennaio)
———
L’è la pégura néra che l’at pèra e cúl !.
(È la pecora nera che ti difende!.Nei momenti difficili ti aiuta chi non ti aspetti che lo faccia.)
———–
I zcúrs de cadnaz.
(I discorsi del catenaccio.)
La sera i visitatori si accompagnavano fino alla porta d’ingresso ed era lì che si facevano,specialmente le donne,gli ultimi discorsi con la porta semi aperta.Spesso questi argomenti duravano anche a lungo e diventavano così i discorsi del”catenaccio”o della”buonanotte”.)
———–
E fa di zcúrs chi tó e savór me pèn.
(Fa dei discorsi che tolgono il sapore al pane.)
———–
Per zcär bsógna avè qualcosa da dì.
(Per parlare bisogna avere qualcosa da dire.Prima di parlare è bene sapere cosa dire,ossia collegare il cervello!.)
———–
Ai ho tirat una crósa sóra.
(Gli ho tirato una croce sopra.
Ossia non ne voglio più sapere.)
————
E vlèva indrizè al gambi me chèn.
(Voleva raddrizzare le gambe al cane.
————
Che pèz ad stófa l’è séda cruda.
(Quèl pezzo di stoffa è seta cruda.È seta naturale che non ha subito colorazione artificiale.)
———–
Bòna zurnèda ma tót!.
(Buona giornata a tutti!.)
———–
Sa vól di la parola”IMBARBAJÈ”?
————

Renato Fattori

Potrebbero interessarti:

Dialetto e tradizioni

UNA FAVOLA

Sei dolcemente fragile e sensibile al tempo stesso ma determinata a non accettare alcun compromesso sei sempre coerente con le tue idee, detesti l’ipocrisia ed

LEGGI TUTTO »
Dialetto e tradizioni

La chèsa – La casa

Una mia vecchia poesia dei tempi delle medie. La chèsa: U’iè na chèsa sora è mont lasèda mi rugh e m’al gl’urtìghe, ‘ndò che règna

LEGGI TUTTO »

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su
SH Web agency