La tèra un tlà pórta via e vèint

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La tèra un tlà pórta via e vèint!.
(La terra non te la porta via il vento!.)
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L’èra un pèz che è nón e fasèva al bóti slà”sgrignóuna”
Era un pezzo che il nonno faceva a botte con la “morte”!.Al nonno,che era in punto di morte,per facilitare la salita in cielo della sua anima si arrivava al punto di mandare un familiare sul tetto a togliere alcuni coppi per velocizzare il penoso trapasso!.)
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Indóv che un pasa e frèd un pasa gnènca e chèld!.
(Dove non passa il freddo non passa nemmeno il caldo!.
I montanari,portavano maglie di lana sia d’inverno che d’estate.)
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Möcia só che sta per pióv!.
(Ammucchia in fretta che sta per piovere!.Il detto era riferito ai contadini che,arrivando un temporale,is affettavano ad ammucchiare l’erba per il fieno affinchè non venisse compromesso il raccolto.)
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Tót de cara bróta linguàza!.
(Levati dai piedi brutta linguaccia!.Questa frase si diceva a chi era solito sparlare di tutti e di tutto!.)
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Bòna zurnèda ma tót!.
(Buona giornata a tutti!.)
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Cumè che us dís,in italièn,la parola”FIÈZA”?
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Renato Fattori

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