- alla stazione l’hobby sport dove compravi le stelle ninja e i nunchaku
- la bottiglia di detersivo nella fontana di Bellariva
- andare con i motori il sabato pomeriggio in piazza Tre Martiri e star seduti sopra
- andare a far colazione da Dovesi in macchina di notte e parcheggiare in piazza
- un’ora di fila per prendere un farcito al Mazzini
- le gatte al Carnaby per dar su alle olandesi
- Zanza a camicia aperta fuori dello chic
- l’Io che si chiamava Rockudson
- il Barge che si chiamava Moby Dick
- il Mc Donald’s davanti al 14 che era Italy n Italy e buttavi i vassoi nel tubo rotante
- il Caffè delle Rose che si chiamava Smoke
- la discoteca Rag dietro il Mc Donald’s
- la discoteca Barcellona davanti al Bounty
- Magic Voice che dormiva da Dovesi
- Manfroni con il Guzzi che ti fermava fisso
- la discoteca Melody Mecca a Covignano
- il Bahamas la domenica pomeriggio
- prendere l’Atam per arrivare al Cellophane perché era lontanissimo
- la Dimar con i suoi prezzi assurdi
- parcheggiare nei parcheggi attorno all’Arco d’Augusto
- il parcheggiatore miliardario dell’Arco
- telefonare dalle cabine con i gettoni perché i cellulari non esistevano
- compagnie sparse che si riunivano in posti tipo “le panche” “al quadrato”
- via Acquario il Bronx 🙂
- il primo ristorante cinese a Rimini… il Fong Shou in via Dardanelli
- andare a leggere la programmazione dei film in piazza Tre Martiri
- il periodo rap
- il periodo grunge
- l’Ecu quando si chiamava Ku
- quando si andava in giro senza casco e senza targa
- il venerdi afro al bagno 60 con Accio
- le soste infinite al porto in macchina mangiando lupini
- la sala giochi Venusian in città
- il Velvet quando era all’aperto e apriva solo l’estate
- lo Slego a Viserba
- il Bounthy Killer a Marebello
- la bicicletta olandesina
- avere un ciao o una vespa e sentirsi un dio
- il Playzone
- se non ti ribaltavi con il pedalò non eri nessuno
- se non riportavi il risciò con i danni non eri nessuno
- la prima volta a ballare… la domenica all’Altromondo Studios
- i martedi di carnevale all’Altromondo
- Alfio che sbagliava tutte le carpe alla cava
- comunicare con i tuoi vicini di casa con il c.b.
- il cinema porno “Metropol” sul corso
- il capolinea degli Atam in piazza Tre Martiri
- a Natale era obbligo andare al presepio di fianco ai Paolotti
- libreria Mondadori in piazza Tre Martiri una volta gelateria Nuovo Fiore
- Bubana re della Vecchia Pescheria
- il tipo che vendeva computer adesso vende gelati alla rotonda del Blockbuster
- la ressa alla pizzeria da Nino di tutti gli studenti che prima di salire sul 4 o sull’8 per tornare a casa dopo scuola l’Einaudi sul corso
- gli scavi infiniti in piazza Ferrari
- l’Altrove al Velvet
- la Standa al mare adesso Billa
- la locomotiva al parco peep
- se non avevi i Ray Ban pieghevoli neri non eri nessuno
- il barbiere Giorgio che aveva solo i porno e la Gazzetta
- comprare i bomboloni e le paste calde al laboratorio del Jolly di notte
- gli urli di Caruso fuori dallo stadio
- i telefoni pubblici sotto il palazzo Fabbri e la raccolta delle schede telefoniche
- il Beybe alla Mecca che ti scroccava il mondo
- il cane antidroga della Mecca (fintoooooo)
- il gelato con la punta del Nuovo Fiore e il gelato del Pellicano in via Mentana
- il cameriere con i baffoni bianchi del Nuovo Fiore al mare
- dare i calci nei pali nel parco e si spegnevano
- il Giuditta all’Embassy
- Savino (in arte vipera) con la tipo bianca che adescava i militari
- i militari che li vedevi in giro solo dalle 18 alle 22.30
- la fiera delle discoteche alla fiera vecchia
- comprare i bigattini da Marzaroli in via Marecchiese
- fare puffi e andare in città al Pub-lico
- il porto di mare sulla Marecchiese da Jerry
- gente che credeva che i cavalli nel Parco Marecchia erano quelli della Fontana che l’inverno li cavavano
- la tombola all’Old American bar di Viserba
- quando c’era lo Spizzico in via Mentana dove adesso c’è il City Tank
- le altalene che c’erano nell’acqua in riva al mare
- quando la Creperia le crepes le faceva davvero
- quando la consolle alla Mecca era davanti ai bagni
- quando ci si doveva arrampicare sulla consolle a torre della Mecca per comprare le cassette da Meo e Pery
- quando si compravano i biglietti per i concerti e non solo… dalla Zia Lia in città
- il bar Wimpy a San Giuliano
- gli zampognari che a Natale giravano in centro
- l’aria calda che ti spettinava all’ingresso della Coin
- il quadrare il circolo vicino a Fiabilandia dove si suonava dal vivo
- quando a Rimini tutti suonavano in una band
- il martedì sera al Barge ad ascoltare Filippo Malatesta
- i topi grossi come braccia al faro a San Giuliano tra un Paganello e una Gattarusa
- al porto se arrivavi più tardi delle 20 non c’era più un posto per pescare
- ballare sui tavoli al Talk of the Town
- Wladi in via Moretti
- una volta si rubava la miscela con la gommina e la tanichetta
- le cassette di tutte le discoteche le trovavi solo all’Electronics
- Pippo al porto che vendeva i lupini fraidi
- fare la foto in riva al mare con i costumini hawaiani e la chitarrina
- fare le foto a Natale sulla slitta in piazza Tre Martiri
- quando i gettoni in sala giochi costavano 200 lire
- quando il gelato più buono di Rimini era alla piazzetta di fianco al Mazzini dove c’è la pizzeria al taglio
- il teatro dei burattini ai giardini davanti alle Lamberti
- il negozietto al mare che vendeva le magliette e gli adesivi… il Red Point
- partire per l’esame di scuola guida da davanti Caffè delle Rose
- la Lella in via Rimembranze di fianco al bar Paradise
- Pucci buttafuori al Paradiso
- Mulas buttafuori al Cellophane
- Cirillo Saccoman e Ricci tutti i sabati si andava a ballare a Riccione
- le montagne di macerie sulla statale dove adesso c’è la palestra Steven
- il negozio di dischi in via Roma – il deejay trend
- il negozietto di dischi di fianco al Rose e Crown
- i Prima Linea
- il Palace Hotel, scuola alberghiera davanti all’Hobby Sport
- le Alberti in città
- il galoppatoio a Bellariva
- il Computer House in via Tripoli dopo il sottopasso sulla destra
- Eron e la 38 squad
- l’American Staff il negozio di vestiti di fianco ai Peccati di Gola
- la rampa da skate di fianco al sottopasso di via Lagomaggio
- i posti tattici per imboscarsi… i sabbioni o Via Delle Fragole
- il Bandiera Gialla
- Fabbri il ristorante di pesce per camionisti davanti alla Sacramora
- quando Rimini non esistevano le rotonde
- gente che cadeva nel Marecchia per attraversare la cascatella prima che costruissero il ponte di legno
- DJ Sacco e Davide Soleri al Rag
- il Dylan Dog horror pub in via Monte Titano
- l’alimentari da Roberto davanti alla discesa della Mecca che faceva i miliardi la notte con i panini e le birre
- il negozio l’artigianato di fronte al Playzone
- il parco delle space vicino a piazza Malatesta
- batida e succo d’arancia la domenica pomeriggio in discoteca era d’obbligo
- i compleanni tutti alla Fornarina
- ristorante al Baffo vicino a Bigno – si compravano solo le sigarette li…
- i dischi più belli al Good Vibrations da Bezzi e Mami in via Sigismondo
- il negozio di vestiti da cowboy all’angolo di piazza Cavour
- partite di basket dentro la palestra vecchia in piazza Malatesta
- “Sara ti amo” su tutti i monumenti di Rimini (coglione)
- ai piedi solo i Dott Martens o i Cat
- stare seduti nella piscina con le mattonelline azzurre del giardino della Mecca
- giocare a stecca alla Venusian in città era cosa da duri
- il bomber nero o bourdeaux della Walker
- file infinite sulla statale al semaforo di via Marecchiese prima della costruzione del cavalcavia
- il Club del Biliardo in via Marecchiese
- l’estate tutti si andava a lavorare o camerieri o baristi o aiuto bagnino
- la gelateria dei gemelli dietro al Grattacielo (3 ore per la spiegazione)
- ballare El Diablo del Litfiba o Bugy dei Vernice Fresca in discoteca
- andare a pogare con i crucchi nel cave del Carnaby
- le mille feste private estive… sparse nelle campagne riminesi
- i tuffi nel porto il Primo Maggio
- il Gasoline di via Dario Campana e le botti con le noccioline
- il ristorante pizzeria Le Befane al posto del Centro Commerciale
- passaggio a livello delle Celle vicino al bar Romani che stava giù una vita
- l’estate i figli di albergatori erano tutti al centro estivo
- il luna park in via Pascoli
- il New Note in via Soardi
- la pubblicità… scusi può indicarmi la strada per il Las Vegas? Si è in fondo a destra
- le Roipnol
- il parco dei vizi vicino all’ospedale
- il vecchio ospedale vicino al ponte di Tiberio
- la Villa Assunta
- la motonave Maria Vittoria e Celentano
- Marco Magalotti e i suoi mitici servizi Du Vga
- in zir per la Rumagna
- il cinema Apollo e il Mignon
- salagiochi Do Brasil
- la salagiochi Messico e Nuvole
- Paolino delle medaglie
- a Miramare era solo con le nigeriane
- il tipo che passava al grattacielo in bici con la bottiglia di vino in testa
- tutti i soldi spesi a Dragon Liars per liberare la principessa
- il periodo paninari
- la Elco dove compravi mille cose che non servivano a nulla
- la Lewis in via Garibaldi
- il vialetto di sassi vicino al passaggio a livello di via Pascoli dove si facevano le sassaiole al treno
- la Dimar in via Dante
- l’hotel Napoleon solo per scambisti e mignotte
- il Lupo
- il remo spezzato sulla schiena dell’Hooligan ai mondiali ’90 al Rose e Crown
- bar Inferno di fianco alla cascatella
- Pippo che vendeva le spianate e i bomboloni davanti alle scuole
- piazza Tre Martiri e i san pietrini
- se eri figo andavi a mangiare il pesce ai Cavalieri o da Marinelli
- le mille focheracce in giro per Rimini farcite di petardi di ogni sorta
- il periodo full contact-thai boxe dove erano tutti dei fenomeni
- il Centro Via… il primo centro sociale
- quando il bar Sole era solo un bar
- le cene con la compagnia solo da Squadrani o al Vecchio Campanile
- le tagliatelle untissime della Delinda sulla Marecchiese
- ristorante la Baracca da Enzo… quando era sulla sinistra a Vergiano…
- il merlo al chiosco della piada della Maria a Covignano… che diceva “chiama la Maria”
- il bar Nazionale nel Corso d’Augusto
- lo Zombie Pub con il pitone anestetizzato
- Rudy Tatoo quando cantava nei Dioxina e aveva il crestone da punk
- i lupi del bar Loris
- il Cyber Pub vicino al Carnaby
- il Costa Est l’inverno
- il Club Honda Scooter
- i Mutoid al Lago Azzurro
- i tuffi al Lago Azzurro
- Philco con l’Ape e le bombole del gas
- quando alla Casa Pomposa facevano tutti le prove con la band
- Vallorani e carta dei Baratro
- l’afroraduno al palazzetto dello sport organizzato da Curatola… Pery con i capelli!
- i pezzi per truccare la Vespa solo da Saponi
- la Piaggio in via Marecchiese dove adesso c’è il supermercato
- il negozio d’abbigliamento Onnibus in Via della Fiera dove adesso c’è la pizzeria Matis
- stare in macchina ad ascoltare la musica nel parcheggio della Mecca di Covignano
- faide tra compagnie di bar
- il chiosco dei cocomeri al Ponte dei Mille gestito dai cinesi
- Rolando rimo daspo d’Italia
- la marmitta Proma per il Ciao
- la sella Yankee con l’aquila per la Vespa
- i telefoni al Bounty Killer dove speravi di rimorchiare
- il martedì con i bigliettini al Bounty Adventure
- il Mc Donald dove c’è adesso Rosso Pomodoro
- il pullman del Barcellona sul lungomare
- gare tra band in tutti i pub da Rimini a Riccione
- il Moe’s vicino al casello di Rimini sud
- il mitico Don Oreste Benzi
- andare in motorino al Geo era come andare a Bologna… si partiva il pomeriggio
- il cinema Astoria
- i minestroni musicali di Willy Sintucci all’Io
- quando ancora si poteva girare con l’Atam senza essere scippato o aggredito
- staccare i bollini con le lettere sui vinili alla Dimar per calare di prezzo
- l’anno del nevone al parco peep giù con i sacchi neri e le camere d’aria dei camion
- la Tana del Blasco con Dino Moroni
- il concerto di Vasco al Romeo Neri “Gli spari sopra”
- il concerto dei Litfiba al Romeo Neri “Terremoto tour”
- il concerto di Ligabue al palazzetto dello sport “Lambrusco coltelli rose e pop corn”
- al bar Condor giravano tutti quelli più duri
- Marco Mancini che tatuava in casa davanti al bar Sergio con sua mamma alla reception
- Duda Tatoo nel palazzo davanti alla mutua
- l’Out Out dalla Gianna al posto del Fuera
- il Blue Parrot dalla Monica e Nicola
- il Rock Cafe’ in viale Regina Elena
- le mille vasche in centro il sabato pomeriggio
- lo Stereo Shop il negozio di dischi vicino a piazza Tre Martiri
- Gianni Fabbri patron del Paradiso
- la palestra al Kalos
- la piadineria di San Fortunato di fianco alla chiesa
- il College con la sella lunga e l’espansione
- il Trofeo Baretto
- il gruppo Comodo
- i Beastie Boys al Velvet
- lo stereo nel bauletto davanti della Vespa
- il bar Nettuno con la vecchia alla cassa
- avvolgere la sigaretta con la carta argentata e scaldarla per fare i fighi “gli scaldoni”
- svuotare la sigaretta in discoteca la domenica pomeriggio per far su… “lo svuotino”
- i porno all’edicola della stazione
- le mille biciclette abbandonate al muro davanti alla stazione
- le impennate con il Ciao e i pararanghi dietro storti
- le gatte mostruose alla Fiera della Birra
- Fiorello e la trasmissione Karaoke in Piazza Cavour
- quando avevano chiuso il Cocoricò che si era trasferito all’Ecu
- le sacre regole delle vecchie dei cassoni “il rosso va mangiato per ultimo”
- le toppe giganti cucite sulla schiena dei giubotti di jeans
- l’afro al venerdì al Tiki bagno 26
- l’afro il giovedì sera al bagno 34
- alla Mecca di Covignano… tutti amici…
- andare a far miscela al 2% di notte da Pagnuc
- Paolo Moncler e il suo fuoristrada Renegade
- il colorificio ferramenta in piazza Ferrari dove adesso c’è il Tostino
- Freddy con lo skate in piazza Ferrari
- l’aereo della Labora sulla statale
- Coppola e Picchio dove c’è la Coges sulla statale
- tunnel segreto che dalla Fontana della Pigna arriva a Covignano
- la casa abbandonata dove facevano le messe nere di fianco all’assassino
- il Barcellona che per un periodo si è chiamato City Jungle
- il Bahamas che per un periodo si e’ chiamato Nabis
- la spianata di notte da millecinque dietro la chiesa di Piazza Tripoli
- sala giochi Arcadia in via Saffi
- Terranova sulla statale al posto dell’Enel
- Cicco e Ramon del bar Covignano
- il Rimini in serie b… tutti andavano allo stadio
- le poltrone di legno al Cinema Fulgor
- il Supercinema… l’unico cinema senza bar
- il cinema all’aperto nel borgo Sant’Andrea
- la Standa dove c’era l’Oviesse nel corso
- James Brown in concerto allo stadio del baseball
- il graffito di Eron pagato dal comune sul molo di Rimini
- la mega festa del Primo Maggio al porto
- apertura ufficiale della pesca ai paganelli il Primo Maggio
- Di Varese al posto della gelateria all’angolo tra il corso e piazza Cavour
- Kono Pizza al posto della gelateria Grom in piazza Cavour
- gelateria di fronte all’Iguana Bay adesso negozio di articoli sportivi
- la Dimar in via Bertola al posto dell’Alkatraz
- la gelateria Frisko Frisko di fianco al palazetto dello sport
- caserma dei carabinieri alla Colonella
- colazione al bar Marcello al Centro Studi
- Rudy il parrucchiere palestrato al posto del Rotolino
- il Soulshop in via Garibaldi
- le serate al Country House sulla super strada di San Marino
- Eraldo con i suoi capelli ricci e la Renault 5
- i video nei televisori fuori del Life… gli stessi da 20 anni
- Berlusconi che faceva piano bar al Caffè delle Rose
- i vecchi al mare l’inverno con il metal detector
- gli smile con l’accendino nel collo o sul polso
- pogare al Bagdad Cafe’
- il ristorante il Forchettone adesso Angolo Blu
- Canafoia in via Roma
- i vigili con l’Aprilia Pegaso nel parco
- la Chiatta che ti portava da San Giuliano a via Destra del Porto
- il baracchino ex Puesta del sol in fondo a via Pascoli
- il Risky Business
- il Maracaibo dove adesso c’è il Barrumba
- il Barrumba a Bellariva/Marebello
- il 273 sulla Marecchiese gestito da Bubana
- le feste al Mosquito
- le feste in collina
- i primi Fuorikolle all’Ecu
- i Qualcosina Party devastanti
- comprare i porno all’edicola alle celle davanti al bar Romani
- il circo in via Roma di fianco al Settebello
- il Sinners Pub vicino a piazza Malatesta
- il negozio i Mercanti in via Bonsi
- quando a Fiabilandia c’era Puck… lo scoiattolo verde con il cappello
- quando c’era il Mc Donald’s alla stazione dove adesso c’è il Burger King
- Antonio il salvataggio in maglietta a maniche corte e pantaloncini anche l’inverno
- i Creatures all’Altromondo che in realtà erano tutti di Rimini
- la festa delle scuole e le partite di calcio senza limite di tempo da Don Pippo
- il pub Hiroshima dietro l’Altromondo
- il pecorone della Napapyijri o lo smanicato
- il marsupio a tracolla
- lo zainetto dell’Invicta con mille scritte
- il Carta Carta il negozio dove ti rifilavano mille cazzate per feste e compleanni
- la ricciolina che lavorava al negozio della Replay in via Mentana
- la suora verde
- le Timberland basse con i pupazzetti di legno attaccati
- i sottopassi zona Miramare/Bellariva/Marebello allagati fisso
- le Colonie Murri e i lavori infiniti
- Loris e Icio Stecca campioni del mondo di pugilato
- la pizzeria al taglio dei fratelli Stecca vicino al Playzone
- il laser dromo vicino a piazza Ferrari
- il negozio di skate “il Concrete” dal Micio
- i petardi più fighi solo da Brigliadori
- le feste private di Capodanno nei garage con le luci stroboscopiche a noleggio
- Robert Plant dei Led Zeppelin al Meeting di Rimini
- le notturne a pescare alla cava… posto numero uno “il Sasso”
- il DJ Nonsolopub di fianco all’Io dove adesso c’è il ristorante cinese
- il mitico DJ Rock Ivano Carlini
- i tendoni del pattinaggio vicino al Delfinario
- gente che finiva con la bicicletta e la Vespa nel porto
- DJ Paolo_ne al Cellophane
- Gianni Parrini al Cellophane con la Dream Music
- DJ Ciccio “Alfredo Zanca” al Barcellona
- il macrobiotico in piazzetta Ducale
- il City Limits sul corso
- la fila di immigrati sotto il tunnel della questura
- la patente rosa e i bollini da appiccicarci sopra
- la gente che pescava con il bilancino sui ponti a San Giuliano
- il periodo che la gente si tatuava il simbolo del Cocoricò
- negozi al mare pieni di cover per il nokia 3310
- il pub Pinte vicino al Savoia
- i Genesis alla Locanda del Lupo
- Marco Foreman buttafuori dello Slego
- il concerto dei Rockets all’Altromondo e l’incendio del palco
- il Cellophane che si chiamava Altavista
- la Gelateria Garda… prima Paloma in via Marecchiese
- gli aperitivi al 400
- il Totogol
- il graffito di Maurizio Costanzo “consigli per gli artisti” di Jessie in arte Eron
- DJ Meo che suona per la prima volta il Buliron in casetta e gli tirano 2000 accendini
- l’Hakuna Matata a Miramare
- il pattinaggio dove adesso ci sono i tavoli del Barrumba
- Zangheri lo speaker allo stadio
- 20 Agosto 2000 la chiusura della Mecca di Covignano dove la gente ha portato via anche le mattonelle dai muri
- il video Hangar in via della Fiera
- Oreo con i capelli lunghi e la Vespa verde
- il raduno dei Mods all’io
- spaghetti video pub
- il Kiosko quando si chiamava bar Punto
- il 365 quando lo gestiva Bubana
- il Saraghina’s di Bubana in via Pascoli
- le feste al vecchio Caribe a San Giuliano
- Rimini – Juventus
- Papa Wojtyla nell’82 a Rimini
- la gioielleria Bluespirit nel corso
- il Nash Pub in via Madonna della Scala a San Giuliano
- Battisti in giro per Rimini
- Vasco Rossi che ha preso le botte da Luciano dell’Altromondo
- il Rockisland che era il ristorante Belvedere
- la Lucia di Dovesi tutte le notti
- il negozio con i prosciutti attaccati su e la puzza di baccalà nella vecchia pescheria
- Davide Nicolò art director di tendenza
- Benvenuti e la bottega di bottoni in piazzetta
- il tormentone dell’estate ’97… Valerioooooooooo
- il Cicciu e Pilo terrore dei ragazzini a Sangiu
- Daniel Angelini suonava tutte le sere
- Europa cinema e Rimini cinema
- la trasmissione la Campanella
- Mauri del bar Alba
- il venerdì dal ’95 al 2005 i riminesi tutti al Bobo di Misano a ballare l’afro
- Bar Contro Bar su Telerimini
- il vecchio tribunale in via Angherà
- per laurearsi bisognava andare a Bologna
- le macchine targate Forlì quando Rimini non era provincia
- il pub A14 dietro l’Itis al Centro Studi
- quando i Malatesta erano i signori di Rimini e non un centro commerciale
- i Too Rude in concerto ovunque
- la sala giochi a San Giuliano
- quando a Rimini trovavi solo il sabbione da fumare
- la fabbrica di brioche Fabbri dove c’è Pittarello sulla superstrada di San Marino
- il pastificio Ghigi sulla super strada di San Marino
- la frutteria a Miramare
- il pub Big Ben
- gente che buttava i motorini rubati nella cava al parco peep
- il Sintesi strumenti musicali sulla statale dove c’è il cavalcavia della Marecchiese
- i rapper con i giubotti dei Riders
- i rapper che rubavano i tappi del profumo Spray Bac per fare la linea sottile
- Stasera Mi Butto al Bandiera Gialla
- Raul Casadei che aveva preso in gestione il Bandiera Gialla
- Rimini capitale del turismo e della vita notturna
- andare a lavorare alla distribuzione del giornale “il Fo”
- andare con la bicicletta dentro l’Ausa
- Coccola e Zanza al Gatto Nero con gli stivaletti bianchi e i guantini tagliati
- l’Io quando era diventato “Io Strip Club” invece che “Io Street Club”
- andare con le pile per 10mt nelle grotte di Covignano e scappare via dalla paura
- lo skater Kendall
- il centro sociale dietro il bar Covignano
- il Grand Hostel vicino al Bowling a Miramare
- il Donald pub in via Ariete
- le vecchie piadinare all’angolo di via Covignano adesso… Lella
- il Cellophane quando era diventato un night
- l’alimentari dalla Pina al passaggio a livello in via Pascoli
- la discoteca Embassy che ci pioveva dentro
- la Corderia a Viserba
- girare ai paletti in via Moretti angolo via Drudi
- andare a ballare e prendere le tozze da quelli più grandi mica come adesso
- se avevi il CB President Lincoln eri un figo
- Brekko Brekko c’è nessuno in linea?
- DJ Vix Puntina al Carnaby
- il Dobbin’s pub sul lungomare a Torre Pedrera
- i ragazzi del bar Lilly
- girare alla zona artigianale a Montescudo
- Paolino/Paoleto in giro a Bellariva con la scopa “sei normale te???”
- il bar Neri
- quelli che ballavano sotto i portici in piazza Cavour
- i jeans super xxxxxl attaccati fuori dal 71 in città
- la Taverna dell’Elfo in via Lipparini
- l’alimentari dei Chiarabini in Via della Fiera
- pizzeria da Sandro in via Acquario
- gelateria Papo’s in Via della Fiera
- file infinite fuori del laboratorio della Belle Epoque di notte
- una pagina nera la uno bianca e i Savi
- il Fandango in via Tripoli
- il pub Pink Panther
- ufficio di collocamento nel vicolino di fianco alla Coin
- quando Geometri era sulla Marecchiese e si chiamava “Odone Belluzzi”
- Radio Argento che trasmetteva da via Rimembranze
- le carrozze con i cavalli davanti alla stazione
- il bar della Tina
- Radio Riviera e Radio Rosagiovanna
- la vecchia centrale del Latte Granarolo
- la sede del Paz dove si andava a suonare vicino all’ex pastificio Ghigi
- il frate delle Grazie con la capra
- il Barcellona che per un periodo si è chiamato Lemon
- il Super Mega Store cinese di fianco all’Obi sotto il Motel
- la Tigelleria “La Modenese” di fianco al bar i 3 Moschettieri
- la ceralacca al Bandiera Gialla
- il negozio rap vicino all’Arco “Lo Stomp” del grande Master Freez
- la pizzeria la Bicocca adesso ristorante Montecavallo in centro
- il negozio di cose sportive di fianco alla Bussola in via Sigismondo
- le prime feste del bar Punto/Kiosko all’Io… poi Fuorikolle all’Ecu
- l’apertura del Torquoise con la Canalis
- il presepe di sabbia al bagno 26
- Ferragosto al mare quando chiudevano l’acqua
- le biglie di vetro, che tutti ci giocavamo in spiaggia
- i lettini di legno che pesavano 200 kg.
- i Sundek con i fiori hawaiani
- i campi da calcetto dietro lo Steven
- il video noleggio a 3 piani davanti a Chiari in via Saffi
- il ristorante Piccinelli in piazza Mazzini
- noleggiare le videocassette dai distributori automatici
- la palestra Romeo Neri vicino al Garden
- il sequestro dei motorini truccati fuori delle scuole
- 86′ Vasco Rossi che esce dal carcere dei casetti… di fuori 4 fans
- la Taverna di Bacco davanti ai casetti
- quando Pantani vinceva tutto… a Rimini tutti ciclisti in quel periodo
- quando il Velvet si chiamava “Perestroika”
- la sede dei pompieri in via Dario Campana di fianco al Gasoline
- il vaccino contro il Vaiolo nelle scuole… ti lasciava il tatuaggio permanente
- la macchina fotografica davanti al Grand Hotel dove vendevano i rullini e sviluppavano le foto
- la Tana del Coyote
- fare in motore tutto il parco della nuova Rimini fino a Piazzale Kennedy
- mettere il parabrezza era da sfigati
- le sirene dell’ambulanza allo stadio del baseball nella pausa inning
- il Cellophane che mille anni fa era la discoteca New York
- i tempi dell’occupazione nelle scuole superiori
- le trasferte del Rimini “tutti a Cesena” o “tutti a Pesaro”
- la focheraccia vicino al Ponte di Tiberio
- l’Osteria del Vizio dove vendevano i fiori finti e gli articoli per la casa
- l’ex Gasoline in via Dario Campana che era un negozio di articoli sportivi
- il Moby Dick diventato Pix Pub e poi Barge nel ’96
- Rolladium la discoteca sui pattini a rotelle al Garden primi anni ’80
- il bar Ciak in fondo a via Lagomaggio
- il carro funebre del Transilvania
- file infinite per i libri usati da Caimi
- i bambini ricchi tutti da Pinocchio e Micky Mouse
- il negozio Metropolis in piazza Tre Martiri
- il Bakamak in via Mentana
- l’Ombelico del Mondo davanti al Nettuno adesso Fratelli La Bufala
- Flipper il Delfino del Delfinario
- la saletta alla Dimar sulla sinistra di fianco all’ascensore dove ci lavorava il mitico Clark l’Olandese Volante
- DJ Master Bubi al Rockhudson
- la quinta dimensione con DJ Lucio
- il Caffè delle Rose a Marina Centro
- andare a ballare al Symbol a San Marino
- il Club Francais
- trasferta per andare a ballare al Jolly a Novafeltria
- una delle prime Smart in giro per Rimini “DJ Meo”
- la Casina del Bosco una volta era un Dancing… adesso una piadineria
- il bar Farfalla sotto il Grattacielo
- Katia la cartomante che lavorava al Grattacielo
- Musta_fà il primo venditore di colore arrivato a Rimini (ancora in attività)
- Vinyl Jungle Record del mitico Rory
- Rimini Rimini i film con Serena Grandi, Villaggio ed altri grandi del cinema trash
- Da Zero a Dieci di Ligabue girato a Rimini
- il grande Federico Fellini e Amarcord
- Renato Celli… un riminese al Grande Fratello
- la pista di pattinaggio in fondo a via Praga
- Raul Casadei e la Nave del Sole
- il primo mercatino dell’usato vicino a Bigno
- davanti al bagno 78 il Doggy Doggy al posto dell’Osteria del Grillo
- la pizza del mitico Sergio in via Ada Negri
- la Locanda del Lupo
- il Tiravolo
- l’Osteria Otello
- l’insegna a forma di bottiglia di coca cola sopra Bigno pizzeria
- Katia Sport alle Celle
- l’Isola che non c’è
- ritrovo anni ’70 alla cappelletta davanti ai Paolotti piazza Tre Martiri
- il Kikibbio in via Soardi
- il negozio che vendeva roba da detective e spionaggio in piazzale Kennedy
- al posto del Gasoline al Marano il pub lo Zodiaco
- ex sindaco Alberto Ravaioli
- il Benelli con il cambio automatico
- il Solex bianco o nero
- quando a Rimini lo Scarabeo non esisteva
- il Backstyle
- le baguette calde la domenica mattina al Vip al Centro Studi
- il bar Marittimo quando non era dei cinesi
- il mercoledì quando si andava a ballare al Rio Grande “serata di punta”
- un omaggio va anche al grande Sic… morto questa mattina. r.i.p
- i copri casco con scritto 69 de puta madre
- Sorriso con i denti fraidi… che ti chiedeva le sigarette alla fermata dell’Atam
- le botte negli anni caldi fra dovesini e quelli della cappelletta
- Chivas
- rosario il cameriere della Posada
- Renzo Pasolini il grande motociclista di Rimini
- la concessionaria Volkswagen/Audi Antonelli alle Celle
- il Pais di Steve Gandini
- i concerti dentro la Rocca Malatestiana
- la cantinetta Antinori di fronte al Pura Vida
- Pio che vende le cassette nel parcheggio dell’Arco
- gli occhiali “Cebe” “Lacroix” a specchio
- il muretto degli innamorati a San Fortunato
- fare puffi al bar “Primo Piano”
- le vasche in centro con il Barbur che puzzava
- piumino della Diesel o della Replay e se non potevi permetterlo dell’Invicta
- prendere l’ascensore esterno del Flaminio solo per vedere Rimini dall’alto
- alle befane al posto di Old Wild West vendevano pop corn e si mangiavano le luverie a gratis
- Chiari il mitico negozio di elettrodomestici di via Saffi
- .
- .
Giovanni Foschini: un grazie speciale a Frankie Furetto per la mano a mettere insieme questi 100 ricordi
Christian Carbonari: la Dubrasil aveva i gettoni ancora a 200 lire quando alla Venusian costavano 500…
Fabio Sammarini: e c’era il negozio al mare dove si compravano gli adesivi della Ocean Pacific e le magliette di Vasco… il Red Point…
Enrico Meppo Giorgini:
- il tipo che girava con lo skateboard in piazza Ferrari?
- e pucci!
Stefano Fofo Girometti: e mulas che faceva il buttafuori al Chellophane?
Davide Fraternali:
- manca lo stereo shop
- i fuochi al parco marecchia
- Luigino della Mecca r.i.p.
- manca il tipo del porto con la 500 bianca con lo strobo all’interno
- l’altro con l’ape sempre al porto con il lampeggiante dei carabinieri attaccato sotto
- via della Grottarossa bloccata dal cavalcavia il sabato sera…
- la puzza di frizione delle Citroen ds sulla salita della Mecca
- il Synthesis dietro al Grattacielo
- il Nash pub di San Giuliano
- il bar Falcioni… (ahahaha)
- gli stivali di Hector
- le camicie della Zia Lia o dell’Artigianato…
Al Bonvi:
- quella specie di tricicli a pedali che si guidavano con le briglie dietro la fontana dei 4 cavalli…
- in più… almeno io conoscevo la Corderia di Viserba e l’Essicatore del tabacco della Colonnella meglio di casa mia
Francesco Walter Nanni: all’Io i tricicli me li ricordo eccome!
Valentina Spallacci: lo Spizziko era il Tomato! Sono piccola ma alcuni punti mi ricordo bene altri tempi… migliori…! Beati voi!
Pamela Caligari: ma vogliamo parlare dell’altalena della Coca Cola in mezzo all’acqua al porto!?!?!?
Deejay Meo:
- la mareggiata dei primi anni Ottanta con un gruppo di deficienti del Dovesi con la macchina insabbiata al porto… a un certo punto è arrivata un’onda si sono attaccati in una decina al cornicione di una cabina… crollato il cornicione tutti in acqua… sono seguite le derapate alla rotonda… queste si facevano con le prime nevicate oppure quando si festeggiava una vittoria importante…
- la mora che aveva l’Honda Enduro 500 come la mia e passava sempre dal Grattacielo :))
Francesco Walter Nanni: allora ci mettiamo anche il Bandiera Gialla ed il Moxie a Riccione!
Pier Pery Mulan:
- mi sa che mancano i cessi pubblici con i vespasiani in piazza Ferrari, io sono veramente anziano per ricordarli
- gli inseguimenti a Pippo con l’Ape per inculargli le luverie li abbiamo messi??? *__*
Elisa Carlini: le vasche in centro con piumino Replay Herve (zaino) e le ragazzine tutte sotto braccio tipo una super catena umana… e i pr che davano i biglietti delle discoteche…
Davide Vandi:
- il ristorante Vecchio Mulino a Marebello
- il mitico “bar infernooooo”!
- gli “sburoni” che andavano a mangiare ai “cavalieri”…
- le “focheracce” che si facevano ogni 50 – 100 metri di distanza (al massimo) e si faceva la guardia perché non le bruciassero…
- la “ferramenta scarpetti” (o dolci, non mi ricordo…) dove si andava a comperare la “canna del nove” per trasformare il fucile ad aria compressa (il mitico Buffalo Bill) in mini-fucile da caccia per le cartucce del nove…
- la “circolare sinistra e destra” dell’Atam… il numero 18 e 19…
- i tuffi nel porto canale con la bici mitica “graziella” o “rita” (che si aprivano nel mezzo…) legate con una corda alle bitte delle barche e si saliva in quattro o cinque…
- la pizzeria Tortuga di Miramare?
- il mitico “dancing 13″…
- le impennate con il Ciao… (il mitico “brugla” viaggiava con una ruota per qualche chilometro…, dopo aver lasciato per qualche tempo un tot di pelle sull’asfalto)…
- questa poi… è roba da preistoria! Le “mitiche” motonavi “Glentor e “Mariavittoria”!
- per “par condicio”… anche la motonave “Celentano”… :-))
- la trasmissione più “sburona” che ha fatto Vga Telerimini: “bar contro bar”! Con la mitica gara dei mangiatori di bomboloni! (Senza togliere nulla al “mitico” Marco Magalotti con “in zir per la Rumagna”…)
- il cinema “Apollo” e “Mignon”…
- oppure quando i nostri nonni ci dicevano: “se t’fe’ e brev ad port da vecchi a veda i s’gnur che i magna e gelato”!
Deejay Meo: Paolino delle medaglie
Paolo Bertolo: i fuoristrada con le prime Mountain Bike nel campo dove adesso c’è il parcheggio della nuova questura (zona palazzetto)
Enrico Morolli: il piumino della Replay o Ice Jacket dell’Energy, la moda delle felpe Poo Pie Doo , il Cub vera icona degli anni ’90
Francesco Walter Nanni:
- il periodo inizio anni ’90 con i bomber dei cowboys o di Duke = paninari a manetta!
- il chiodo!
Daniele Mei: le spedizioni punitive a Riccione… con Franchino che ha tirato giù una vetrata ahahahah (questa se la ricorda Pery)
Francesco Walter Nanni: il 71 quand’era l’unico negozio di jeans decente di Rimini!
Daniele Mei: quelli della pizzeria del secolo… erano ragazzini, sono sempre loro con i capelli bianchi ahah!
Francesco Walter Nanni:
- l’hotel Card al secolo Cardellini
- la Villa Assunta in via Roma, tanti di noi sono usciti da lì!
Giovanni Foschini: l’ospedale vecchio dove sono nato io… vicino al Ponte di Tiberio
Rossella Carracini: Pippo che vendeva le spianate e i bomboloni davanti alle scuole – le botte fra dovesini e quelli della cappelletta – fare puffi e andare a imboscarsi alle grazie – domenica pomeriggio in discoteca al Samantha (attuale Bounty) – farsi amici i barman delle discoteche per non pagare le consumazioni
Erica Raggini: il negozio più goloso della città… Candy Candy, si chiamava cosi?
Marco Rosa: il college con l’espansione, il Marving e il 19
Miranda Ricci: fare puffi al Nazionale e mangiare le patate fritte alle 9,30 di mattina
Miriam Pasini: il pub del lady?!
Gianluca Zamagni: andare a fare benzina la notte da pagnuc!
Debora Freespirit: il Barcellona che per un periodo si chiamava City Jungle, il Geo che era diventato Mesibisco e poi Gheodrome!
Massimo Bellini: il prototipo con la sella lunga, il Booster
Daniela Minadeo: i gavettoni a Ferragosto… il bagno 35 era l’unico che non chiudeva l´acqua in zona
Samuele Libero Zerbini: la fiera con le bancarelle e le giostre sul porto, dove adesso c’è l’ancora…
Lorenzo Sapucci:
- la sala giochi Arcadia in via Saffi
- staccare la stella dai cofani delle Mercedes
- l’Enada, fiera dei videogiochi
- bomboloni da Salesio, se non avevi la mille pronta, volava lo schiaffone
Cinzia Mura: il Canafoia in via Roma!
Mirche Arlotti: comunque un ricordo che mi sovviene ora… il circo in via Roma e poi in via Firenze, mi ricordo nitidamente l’ippopotamo… e anche il luna park in via Firenze, estati passate sulle autoscontro e il zig zag…
Francesco Walter Nanni: quando i bambini potevano giocare liberamente sopra la Fontana della Pigna
Stefano Fofo Girometti:
- Ghigo grazie per la riga “110”, per quelli di Bellariva, Padre Angelo che andava al largo col moscone, ma caricava su solo le femmine
- lo spettacolo delle Creatures all’Altromondo, con la mosca che saliva dal pavimento
Niccolò Zanobbi: … o la festa delle scuole, con relativa partita senza limiti di tempo, al campo di Don Pippo…
Patrick Mancini: il cinema “Astra” all’aperto di fianco alla Standa al mare dove adesso ce il Billa
Marco Scotti:
- non ho letto della sala giochi Central Park… o me lo sono perso?
- la pizza al taglio al porto? I pr del Cellophane e del Barcellona il sabato pomeriggio per il corso per fare i rientri (pagati 1.500 lire cad. da Pier Pierucci)?
Niccolò Verdolini: staccare le targhette delle macchine (epic). Senza dimenticare che chi girava con lo Scarabeo e non aveva una pacca di colore diverso non era nessuno…
Fabio Sammarini:
- la stradaccia…
- il pub Hiroshima…
Giulia Gabellini: e se non avevi lo smanicato della Napapijri con il marsupio a tracolla non eri nessuno, ahaha!
Elisa Lauceri: Vallo e Carta nei Baratro!
Emanuela Mazzotti:
- Carta Carta negozio di cartoleria e oggettistica varia vicino a vicolo San Bernardino!
- il liceo classico sopra la Cassa di Risparmio di fronte alla Coin ex Omnia!
- le Timberland, le calze Burlington e il Moncler
- il vigile che faceva anche il pugile Righetti…
- la suora verde…
- la spianata nel piccolo panificio di via Garibaldi…
- il Cagiva!
- l’insegna della sede del movimento sociale in via Soardi
- la Coca Cola zone Befane
- le Alberti di fronte al Duomo
- il parcheggio libero dietro il Duomo…
Roberto Giorgi:
- La Mecca aperta una volta al mese…
- Bandiera Gialla
- Valentini che era una bottega…
- la Talmone sotto l’orologio di piazza Tre Martiri
- l’altalena con la scritta Coca-Cola in acqua per spezzarsi le gambe
- i paletti a spiaggia libera lontanissimi…
Fabio Sammarini:
- le medie alle Grazie…
- la 127 panorama monomarcia delle suore del seminario…
- la baracchi…
- la ricciolina della Replay è l’Erika della Kappa!
- il Rockisland senza bar centrale e col pavimento di cemento e le brandine sulla terrazza
- il dj nonsolopub
- e le piadinas a “Stasera mi butto” a Bandiera Gialla
- Paolone al Cellhophane
- il City Limits sul corso…
- la discoteca Ossigeno a San Vito!
Monia Marchetti:
- San Giuliano mare prima della Darsena…
- l’Einaudi in Piazzetta Ducale
Roberta Ruggeri: andare a ballare allo Je Je poi Meeting poi Bonty (spero di averlo scritto bene)… andare a comprare i jeans al Bakamak…
Alice Valente: l’Italy and Italy!
Roberta Ruggeri:
- Club Italia a San Vito Odeon a Santarcangelo che c’è ancora
- hai ragione quando il tram 11 il 4 fermavano in piazza Tre Martiri… e prendevi il 2 per andare al bar Zeta
Enzo Gi:
- passare a comprare le sigarette al bar Paradise in viale Rimembranze la domenica pomeriggio prima di andare in discoteca
- un personaggio che urlava sempre le risan (o qualcosa del genere), in centro lungo il corso
Deejay Meo:
- i Genesis alla Locanda del Lupo… il concerto dei Rockets all’Altromondo con l’incendio del palco
- la pizzeria ristorante topo Gigio in via Trieste piena di cabarettisti dopo gli spettacoli
- il tipo arabo che aveva il negozio di costumi per le ballerine dietro il Caffè delle Rose… faceva anche Jingle per gli spettacoli
- la Bmw di Teo Teocoli davanti al Topo Gigio… aveva scritto il suo nome in piccolo
Francesco Walter Nanni: i periodi cena+disco delle varie compagnie che ci si ritrovava nei peggio locali a far la guerra del cibo e poi s’andava a ballare lerci duri!
Deejay Meo: Disco più di fianco al Rose & Crown
Stefano Fofo Girometti: i punk/dark che si trovavano nel parchetto davanti le vecchie Alberti
Deejay Meo:
- Icio il lozzoso
- i raduni mods a Rimini
- la volpina del film Amarcord che ha 92 anni e incontro tutti i giorni al parco Cervi
Fabio Sammarini: la gelateria Garda e la gelateria Paloma…
Alessandro Venerucci: la locomotiva al parco Peep!
Giovanni Foschini: e quella palafitta in mezzo al mare davanti al porto più o meno
Francesco Walter Nanni: Sergio Zavoli e suo fratello al Capriccio Baby in via 4 Novembre!
Elisa Baldantoni tutta la ‘Rimini bene’ a scuola dalle maestre pie e alle Panzini… i grembiuli gialli delle elementari in via Tripoli dalle suore (messi per 5 lunghi anni)… il murales di Maurizio Costanzo sotto il ponte della CocaCcola… il luna park a Miramare, davanti al Parco della Spina… il nevone dell’85… Fellini idolo locale solo dopo morto…
Fabio Sammarini e al posto della cantinetta c’era benvenuti che vendeva le stoffe il filo e i bottoni…
Deejay Meo: Paolino delle Medaglie girava con una scopa in mano per pulire Rimini…
Francesco Walter Nanni: le code al semaforo tra la statale e la Marecchiese il Berto! Non passava più! Il nevone del ’90?
Elisa Baldantoni: la pista di pattinaggio vicino a piazza Pascoli, dove adesso ci sono i tavoli di fuori del Barrumba!
Alessandro Venerucci: Mulas buttafuori al Barcellona!
Francesco Walter Nanni: e il lunapark di Bellariva – Rivazzurra?
Deejay Meo:
- Matri nel Rimini :))
- la tipa di Rimini che fa le pubblicità… tipo Sansonite
Francesco Walter Nanni: Matteo Brighi che era nella classe di fianco alla mia, già giocava nel Rimini e io non sapevo chi cacchio fosse, finché non lo vidi giocare durante l’ora di educazione fisica…
Deejay Meo: Beppe Carelli grande campione dei pirati
Elisa Baldantoni: il Kiosko quando era ancora bar Punto, e il 3sei5 quando era ancora un circolo… le feste del Kiosko in inverno all’Io una volta al mese (l’anno dopo sono diventate le feste Fuorikolle all’Ecu)…
Deejay Meo:
- le feste al Caribe
- papa Wojtyla nell’82 a Rimini
Francesco Walter Nanni:
- la Marr Rimini in A1!
- il record di punti di Carlton Myers con la team System!
Giulia Gabellini: … allora parliamo dei tram che arrivavano fino in piazza Tre Martiri, in pieno centro, o anche tutt’attorno all’Arco d’Augusto, mica c’era il prato, c’era una strada trafficatissima! 😉
Giuseppe Boma: il Nash pub, in via Madonna della Scala a Sangiu, primo e unico coffee shop a Rimini!
Francesco Walter Nanni: no ma vogliamo parlare dei filobus che alle 2 di notte finivano il turno e partivano da piazza Tre Martiri (dove abitavo io tra le varie persone) con quel maledetto motore a diesel che faceva un casino dei diavolo!
Fabio Sammarini: ma lo sapevate che il proprietario dell’Italy & Italy era Paolo Cavoli, alias assessore Palmiro Cangini?!?!?
Daniele Ravagli: Oreo e la sua Vespa verde acido
Nonno Enio:
- roba da giovincelli. Il gruppo inglese dei “Riot Squad” che suonava al Rose & Crown. La Casina del Bosco e l’Embassy che chiudevano all’una. Il jazz dopo mezzanotte all’Altromondo. Il concorso ippico a Bellariva ma prima ancora il tiro a volo a Bellariva. Le scandinave del Club 33 (tour operator svedese dedicato esclusivamente agli under 33)
- i Formula 3 complesso fisso all’Altromondo con Battisti che capitava lì per caso e faceva un paio di pezzi
- i Pink Floyd che provarono all’Altromondo prima di andare a fare il live in Pompei
- “Mudaina” che inseguiva le ragazze in centro
Davide Nicolò: i tramezzini del primo Mazzini da Pino!
Raffaello Lello Ricciotti: il Barge che si chiamava Moby Dick che ancora prima c’era un Delfinarium
Diego Urbinati: mi sembra di non averlo letto… ma Aalfio Radiolina che non ha mai smesso di camminare e di dire “ciao” con la sua voce nasale… lui è il personaggio top dell’infanzia…
Fabio Sammarini:
- l’insegna Belvedere al posto di quella Rockisland…
- la vecchia del Nettuno… sempre incazzata nera… e la Lucia da Dovesi… sempre a lamentarsi che l’accordo era troppo alto…
Davide Nicolò: il negozio con i prosciutti attaccati su e la puzza di baccalà nella vecchia pescheria? E Benvenuti per i bottoni, e il muro d’aria al paradiso, e la festa della neve e dell’acqua al Lady Godiva disco video… e lo Spaghetti video pub?…
Francesco Walter Nanni: estate ’97 il tormentone dell’estate riminese: Valerioooooooooooooooooooooooooo!
Fabio Sammarini: e diciamola tutta dai, scacchia, con il suo book fotografico dicendo in giro che era arrivato secondo a “il piu bello d’Italia”!
Francesco Walter Nanni: i Sundek!
Deejay Meo:
- la via del 9
- i motorini buttati nella Lago della Cava
Alessandro Maggio:
- Gianni Drudi a Sangiu che faceva i live di Fiki Fiki tutte le sere di fronte alla sala giochi, e a sto punto anche la sala giochi di Sangiu, Tonino ai go kart, moglie e Chiuahua alla cassa. La ragazza che finiva a fare i turni del pomeriggio alla cassa diventava la più corteggiata, anche se era un roito
- Cicciu e Pilo terrore di noi ragazzi di Sangiu
Deejay Meo: le feste di Craxi e quell’altro politico con i capelli lunghi e unti al Paradiso
Roberto Righi: Europacinema e Riminicinema, e una cena intima nel ristorante sotto il palazzo Fabbri con Marcello Mastroianni… e tutto il bar Ferrari, visto che Toio e la bionda avevano fotocopiato i cartoncini invito per tutti quelli del bar…
Deejay Meo:
- la famosa casa che il comune ha regalato a Fellini sul porto che nessuno ha mai visto
- Rimini di De André… Rimini di Dalla… Rimini romanzo di Tondelli
Roberto Righi:
- sempre a Europacinema quella sera in cui Charlotte Rampling, Margarethe von Trotta e Erland Josephson preferirono cenare a casa degli autisti del comune e finire la serata al Las Vegas, piuttosto che andare alla cena di gala del festival…
- Bar contro Bar su Telerimini: Pallanera, star del bar Inferno, perde in finale la sfida a bomboloni, e il gestore del bar Grida alla Combine e da allora verrà sempre chiamato Sabutagggg…
Lorenzo Sapucci:
- la ciminiera della fornace Fabbri alla “Nuova Rimini”
- innumerevoli esibizioni dei Too Rude al Barge
Roberto Righi:
- il Playboy e le risse delle ore 17.00 alla domenica…
- i campionati di pallamano sul catrame alla stadio… aaaahhhiiiiiii!
Lorenzo Sapucci: il pub A14 dietro all’Iti
Veronica Martinini: La Mar giocattoli in città!
Daniela Emanueli: i Rockets al palazzetto vecchio
Emanuela Mazzotti: il Solex!
Daniela Emanueli: il mitico Paolino… che camminava per tutta Rimini!
Fatima Mazzotti: il motorino “College”
Chierighini Fabio:
- Rocchi Claudio il “buttafuori” del Rockisland…
- il ristorante russo al posto del pub A14 dietro all’Itis
- quando il Ponte di Tiberio era a doppio senso…
Fatima Mazzotti: il vespasiano in via Santa Chiara
Roberto Righi: Fenzl che finiva gli affondi lungo linea infangato fino alla cintola nel fosso di scolo durante le partite di calcio al parco Marecchia
Chierighini Fabio:
- la secca al posto della Darsena…
- il Red Top pub dove adesso c’è il ristorante cinese in via Coletti a San Giuliano
- la frutteria a Miramare…
Riccardo Argenziano:
- il giorno di Ferragosto tirare i gavettoni dentro il 10 o l’11 che si dirigevano verso Miramare, nascosti dietro le siepi della piazza della chiesa di Bellariva!
- e guardare Zanza davanti al Blow-Up che rimorchiava le svedesi…
Pietro Grossi:
- i salti alla buca di fianco al depuratore!
- la pista nel parcheggio della Galvanina
- la casa degli spiriti a Covignano
- andare con le pile per 10 metri nelle grotte di Covignano e scappare via dalla paura!
Barbara Balducci: il cri cri della romana in piazza Ferrari!
Licia Romani: il pub Bouillabaisse
Chierighini Fabio: l’Omnia dove ora c’è la Coin in centro…
Federico Casadei: la casa del bambino che piange a Gabicce Monte…
Licia Romani:
- il Donald pub di via Ariete
- i tuffi dal faro in cima al molo
Chierighini Fabio:
- lo Zombie pub a Miramare…
- la discoteca Play Boy che i clienti dell’Embassy chiamavano Play Baby…
- la Baia degli Angeli… ora Baia Imperiale…
- discoteca la Lucciola a San Giuliano mare…
Simone Gori: io giravo al Quadrato che ricordi 😉
Elisabetta Bottura: le ragazze M&M’s, le ragazze Camel ecc… in giro per strade e locali a regalare spillette, caramelle e sigarette!
Daniela Minadeo:
- il cinema della chiesa di Sant’Agostino con i film di Bud Spencer e Terence Hill… e quello della chiesa di piazza Tripoli, stessi film ma d´estate
- il bar della Rita di fianco alla Dimar nel corso
Licia Romani:
- l’Arena delle Stelle, il cinema all’aperto vicino alla chiesa di San Giovanni
- i Depeche Mode allo Stadio Romeo Neri
Enrico Maron:
- a pescare al porto di Rimini con la famosa rete bilancia, poi sopra il ponte di Rivabella con la bilancia
- .. Mirage in piazza Tre Martiri… poi sul lungomare c’era il Play Boy
- il Zerbazebuda il famoso locale degli arancioni, con Mirco Ambrosi
Sara Paglialonga: quando il Jolly era nel vicolo San Bernardino (al posto di Caimi)
Chierighini Fabio: il Vip Club a Marina Centro…
Enrico Maron: il circolo privato per andare ai giardini Ferrari… Isola che non c’è
Licia Romani: i dark in piazza Tre Martiri, nonché le vasche il sabato pomeriggio per il corso
Primo Pellegrini: il giornale Caos 14/29 e le riunioni di redazione “Fiume” fino a tarda notte al decentramento, sopra l’Astoria…
Lele Pajii quando l’Holiday Inn era l’hotel Imperiale
Simo Bip Bip:
- fare puffi da scuola e andare al Nazionale in città dove entravi e c’era una fumara…
- Paolino a Bellariva, che fermava tutte le donne:”c’hai le mutande!!!???”
Gianluca Marconi: tutti i locali del porto dove in fila uno a fianco all’altro di sfanalava alle macchine “femminili”
Barbara Bianchi: Ma come fai a ricordarti tutte queste cose? Incredibile… grazie per avermi risvegliato tanti ricordi, io sono del ’69 e dei tuoi 432 ne ho vissuti tanti… Mi piacerebbe avere una spiegazione sul “tunnel segreto che dalla Fontana della Pigna arriva a Covignano”… qualcuno sa spiegarmelo? E poi vorrei aggiungere una cosa alla lista, molto personale, ma non solo mia: “quando l’Osteria del Grillo, sulla via del filobus, di fronte al bagno 78, si chiamava Doggy Doggy”… Grazie 🙂
Monica Pasolini: quando il Rochutson si chiamava quinta dimensione…
Marco la Motta: Ghigo non puoi non mettere quelli del bar neri e la zona artigianale di via Montescudo. Tutti sono passati di lì almeno una volta nella loro vita.
Ceci Fiorani: quando in piazza Ferrari c’era la strada e nella fontana nel centro era pieno di pesci rossi giganti!
Alessandro Venerucci:
- il parco dei vizi!
- Pilco con ingroppa le sue bombole di gas!
Gilberto Fabbri: chi si ricorda di Mazza Mazza che abitava in mezzo ai legni dietro Montecavallo quando c’era il deposito di legna? E il Gnagno?
Mirche Arlotti: Berto Berto di zona Lagomaggio che si credeva uno sbirro della municipale e andava in giro col fischietto e minacciandoti di farti la multa
Elisa Baldantoni:
- i jeans americani extra extra extra large attaccati fuori dal 71 in centro…
- la Taverna dell’Elfo in via Praga!
- la Carrucola a Bellariva nel parco davanti alla chiesa e poco più in là la Casina…
Annalisa Zani:
- il pub Pink Panther il sabato sera prima di andare al Cellophan
- quando era pericoloso andare al mare il giorno di Ferragosto
- quando c’era l’ufficio di collocamento nel viottolo dietro la Coin
Cristina Cavalli: la Central Park, le tipe al Bounty Killer che ti davano un pacchetto pieno di sigarette anonime al posto di un pacco di Marlboro vuoto, i telefoni del Bounty Killer
Stefano Fofo Girometti: le moto da cross che provavano ai “sabbioni” a Miramare (di fianco a dove fanno il lunapark adesso)
Annalisa Zani: quando “geometri” era sulla Marecchiese e si chiamava “Odone Belluzzi”
Roberto Ronix: raga w Riminiiiiiiiiiiiiiiiiiii del passato… e w noi che abbiamo vissuto tutto questo… che belllooooooooooo… sono orgoglioso di essere nato nel 1975! Tooooooooo! W Paoloneeee… cello cello Cellophaneee!
Carlo Rufo Spina:
- comunque la zona dell’Italy ‘n’ Italy con il vecchio Caffè delle Rose (sombrero) e il Rag-Sushi rimane il number one!
- c’erano le altalene piantate sulla battigia della spiaggia, che col tempo erano finite in acqua!
Daniele Gardini: i panini del Mazzini dopo il Cocoricò?
Enrico Maron:
- il bar della Tina, la mamma di Rocky il bar Ristoro dello studente, Radio Riviera, Radio Rosagiovanna
- le carozze coi cavalli davanti alla stazione dei treni il famoso Grisoli
- la morte del famoso corridore Renzo Pasolini, e Bergamonti
Stefania Ciotti:
- la serata Ceralacca al Bandiera Gialla
- il Barcellona che per un periodo si è chiamato Lemon…
Licia Romani: la discoteca Io che brevemente si è anche chiamata Ripadiscoscesa
Francesco Walter Nanni: tigelleria “La Modenese” a fianco al bar dei Tre Moschettieri!
Antonella Fantini: i cavalli della fontana “4 Cavalli” stazionati al parco Marecchia…
Giancarlo Gabellini:
- il lunapark a Miramare vicino alla statale dove ora ci sono le scuole medie
- la discoteca New York (piena di picchiatelli) prima di diventare Cellophane
Pietro Bolognini:
- i “lupi” al parco Marecchia e le serate alla panca in pieno inverno
- la “colla” di 5mila lire a testa e poi giri impossibili per farla fruttare
Emanuela Mazzotti: il Cellophane non era diventato Perestroika? E lì fuori sul lungo mare era pieno di russi che vendevano orologi, cappelli e tutti oggetti Made in Urss?
Pietro Bolognini:
- la mitica “Do Brasil” che con mille lire prendevi 5 gettoni e passavi il pomeriggio con braschino e il suo vecchio col diabete
- “Dar su” al pattinaggio la domenica pomeriggio. (Se non andavi al Bahamas)
- “Far su” la domenica pomeriggio (se non andavi al Barcellona)
- tutti favolosi anni dell’occupazione!
- la fogheraccia vicino al Ponte di Tiberio
- le trasferte “tutti a Cesena”
Alberto Belpassi:
- la rotonda con la macchina fotografica! E in quella macchina fotografica ci vendevano dentro i rullini!
- lo spot del Rose & Crown (con la voce nasale) che passava ogni mezz’ora alla pubblifono… e passa tutt’ora credo!
- la Tana del Coyote!
Roberta Felici: vorrei aggiungere una nota… “daniele angelini che suonava al pinte”
Daniele Fabbri: comunque all’Hobby non si pagava…
Anna Gufa: Radio Adriatico in via Fogazzaro…
Giova Mcclane Giovagnoli:
- i panini al cotto e ai wurstel del Mazzini
- i Pegaso dei vigili
- il buttafuori della Central Park
- fare in motore tutto il parco dalla nuova Rimini fino a Piazzale Kennedy
- mettere il parabrezza era da sfigati
Anna Gufa: allo stadio di baseball, Bruno Capelli che faceva suonare le sirene dell’ambulanza durante la pausa Inning…
Graziella Mancini: spinosa da villeggiante, allora come ora… ore ore passate al pronto soccorso, per chiusura dita nelle sdraio
Licia Romani: ma chi si ricorda del Rolladium? La discoteca su pattini a rotelle al Garden primi anni ’80
Emanuela Tomassetti:
- li chiamavano “gli esauriti”, ti ricordi? Capelli lunghi pari con la riga in mezzo e piastra, jeans 2 misure più larghi, cavallo bassissimo, stretti in fondo e una cintura per tenerli su, e le (finte) Clarks ai piedi!
- e chi si ricorda i negozi d’abbigliamento Metropolis in piazza Tre Martiri e Bakamak in via Mentana?
Elisa Baldantoni:
- mamme invasate che da bambino ti portavano a comprare il vestito buono per le cerimonie da Pinocchio e le scarpe da Mikey Mouse…
- il Giardino degli Aromi in via tempio Malatestiano
- il negozio di intimo dell’Irene nel corso (tuttora attivo) con vetrina gigante piena di perizomi reggicalze e quant’altro di osè rigorosamente di pizzo nero o rosso fuoco
Luca Milano Kj:
- qualcuno ha citato il “Mavone” per caso?
- Pidrela e la moglie cieca…
- ahahaha “quelli della cappelletta” se li ricorda qualcuno?
Nicola Coviello: il negozio della Sony in via 4 Novembre
Leonardo Righi: il Babbo Natale davanti all’Omnia
Licia Romani: quando c’era la neve, giù per la cava col Bob
Riccardo Lomba: tutta Rimini all’apertura del Bandiera Gialla all’inizio dell’estate e le file infinite al mercatino dei libri usati ai Paolotti ne segnava la fine…
Valeria Astolfi: il Transilvania a Misano sul lungomare con i tavoli a forma di bare e sempre il pitone drogato…
Anna Gufa: alla Jolly nel vicolo San Bernardino… che Saint’honoré e che diplomatici…
Eleonora Bergbewohner: ma la vecchietta cicciotta matta vestita da “missionaria” che fermava tutte le coppiette e girava in centro…
Luca Milano Kj:
- la bottoneria merceria Benvenuti davanti al Black Hawk?
- il gran bar di Luca Giovannini dove c’è Gulliver?
- la “quinta dimensione” e il dj lucio?
- l’omino basso e grasso che lavorava alla Dimar che tutti chiamavano “permesso?”
- Pippo e il carretto con i bomboloni che spesso cadevano a terra e venivano prontamente recuperati e rimessi in vendita?
Daniele Mei: al posto dell’Iguana Bay c’era quel negozio di videogiochi giapponesi (sigh!)
Giovanni Foschini:
- l’edicola di Meo nel curvona a San Mauro Pascoli
- l’edicola dello zio di Pery a Miramare?
Davide Fraternali: la salagiochi in fondo piazza Cavour… meta di chi puffava a squola
Daniele Mei:
- lo studio di incisione al Grattacielo di Mario Flores… sono passati i più grandi a registrare
- Miga & Willi della Quinta Strada
Davide Fraternali:
- il Disco enter…
- il Vinyl Jungle Records del mitico Rory
- Blue Line… il film girato a Rimini
- la Saab del titolare del Rose & Crown (Charly?) parcheggiata davanti la chiesa (se non sbaglio c’erano anche le striscie pedonali)
Davide Fraternali: il grande Scratcher Rudy b… che fine ha fatto?
Chierighini Fabio: Jocks, film girato a Rimini e principalmente all’Altromondo Studios, 1984
Enrico Maron:
- la discoteca Carnaby… a Villa Veruchio il locale Napi… poi diventato Pesce Azzurro
- la discoteca Il Punto di Riccione in viale Dante ai tempi della Baia
- il locale di Sergio al centro studi della Colonella la famosa A14
- il ritrovo degli anni ’70 alla Cappelletta in piazza Tre Martiri
Alberto di Lorenzo:
- la bottiglia di Coca Cola (l’insegna) sopra Bigno!
- Coppola & Picchio
- l’Osteria “Otello”
Elisa Baldantoni:
- la pista davanti a Regina Pacis con Patrick e la Bea… ma soprattutto il pallone bianco-rosso che la copriva… almeno un paio di volte ogni inverno dovevamo finivamo l’allenamento la sera con il pallone che si sgonfiava e uscivamo all’ultimo con ancora addosso body e pattini per resistere più possibile…
- la Rita (mi pare si chiami così) che gira sempre per il centro e per tutta Rimini con la foto di Gesù sul petto
Mauro Villa:
- la spiaggia con i capanni di legno e le tende
- la pesca con la rete, “la tratta”
Danilo Tirzan Manenti:
- la stanza di sopra al bar Ferrari dove si giocava a carte
- andare al dopolavoro delle poste a giocare a carte all’Arco d’Augusto
- sempre quando non si andava a scuola, la sala biliardo in una via traversa del corso vicino all’arco (non ricordo il nome)
Macchelli Patrizia: il bar all’ultimo piano dell’Omnia (ora Coin), dove si imbucavano tutti i puffisti… l’appuntamento sotto l’orologio di piazza Tre Martiri, e rimanere seduti sopra ai motori: aermacchi, morini, kawa… entrare dentro le Colonie Murri di notte per sentire il respiro del pipistrello gigante… e crederci! Tornare a casa dopo le fogheracce di San Giuseppe con le scarpe bruciacchiate dai petardi ed i capelli neri di fuliggine… quando dovevi badare la legna della fogheraccia, perché te la rubavano… la coppa dell’amicizia al Nuovo Fiore di Piazza Pascoli… la Bat Caverna a Riccione (loontana)… andare tutti in bici allo stadio per l’austerity… l’elefante del bar Sandokan per la festa di promozione in B del Rimini… la Tina allo stadio… e Cappeli Bruno che organizza la trasferta ad Olbia in aereo…
Chierighini Fabio: la rotonda di Rimini… quando ne esisteva solo una…
Barbara Zamagni: prendere un autobus e poi il filobus per andare ogni mattina al pt
Stefano Fofo Girometti: la pubblifono che martellava con lo slogan “quattro salti e siamo là… a Fiabilandia”
Rossella Carracini: Rosario il cameriere della Posada
Sara Paglialonga: quando c’erano i copricaschi di de puta madre 69
Federico Sciannella: fare la lampada il sabato pomeriggio al Sunshine in piazza Tre Martiri
Roberto Bertozzi:
- la discoteca Queen a Torre Pedrera con ingresso libero e consumazione facoltativa (piena di stranieri)
- all’ingresso della scuola regalavano gli album delle figurine con un pacchetto dentro (si entrava e usciva 3-4 volte per prendere + pacchetti)
- con lo Scooter fino al laser dromo di Cattolica (a Rimini non c’era)
- i salvataggi sotto l’ombrellone (non c’erano le torrette)
Elvis Demcolli: la sala giochi Bim Bum Bam che c’era in piazza Cavour !
Elisa Baldantoni:
- lo scivolo arancione gigante nel parchetto davanti al 20!
- Rimini e i suoi personaggi… Gianni/ufo… Splendorio… Fede il Kuonda… Magic Voice… il barbone con le Crocks, che Picci chiama ‘il re di denari’
Luca Milano Kj: gli occhiali “Cebe’” Lacroix a specchio
Deejay Meo: vi ricordate quando Jamiroquay girava fra Rimini e Riccione con la Ferrari nera e tutti noi dicevamo Jamiro i que!
Francesco Walter Nanni: Meo io mi ci son pure fermato a far le chiacchiere al Savoia, nascosti dietro ad un ducato bianco… e lui che mi fa: di’ ma ce l’hai da fumare? Mitico!
Edwige Ferrari: il lunapark dietro l’Arco e la Lampara dove si andava a far puffi!
Anna Gufa: Radio Adriatico in via Fogazzaro!
Edwige Ferrari:
- gli hippyes che dormivano sotto il delfinario…
- il bar all’ultimo piano dell’Omnia
Chiara Falconi: … bellissimo, mi ricorda gli anni delle magistrali dall’89 al ’92…
Elisa Alessandroni: i giochi in scatola dello Scooby Doo… e gli specchi appannati all’Io…
Maurizio Pecorella: fare 2000 lire di miscela al 4% in un distributore in via Tripoli
Loris Michela: Tenti Putaggio. Il Cellophane la domenica pomeriggio, il parco di Rivazzurra…
Laura Ronci: quando al bar Fontanelle c‘erano un sacco di animali
Nicola B. Barilari: … per le trasferte del Rimini tutti alla stazione col bomber girato!
Sara Panigalli Tinirello: … cocomeri a volontà allo stadio!
Davide Castellani:
- il “bagno” pubblico in piazza Ferrari fatto con 4 lastroni di cemento
- il bar all’ultimo piano sopra le poste all’arco d’augusto, perché costava meno!
Ivano Zucchi: la prima piada e cassoni di Rimini in via Giovanni xxiii (i Flinstones) il migliore cassone mozzarella e pomodoro!
Roberto Cenci:
- i ciucci di plastica trasparente attaccati allo zaino
- Toni Carbonara!
- gli Scooby Doo come portachiavi!
- la gelateria Marselli!
Fabio Navarrini:
- il campo dei conigli a Covignano!
- la cresta di Rudy per il corso!
- la sala giochi di piazzale Kennedy
- la mega non rissa di fronte al Play Boy
- i tuffi dal porto con America…
- i toga party da Cocco
Laura Pasini:
- il cinema Modernissimo in via Gambalunga con le proiezioni dei cartoni animati Disney alla domenica mattina
- il luna park al porto per la festa del 1° Maggio
Mattia Maggioli: aggiungerei anche partite di calcio in serie c che finiscono con l’arbitro portato via in elicottero
Raffaele D’Orazio: mancano i lupi dal parco Marecchia di cui io facevo parte he he he…
Davide Foschini: e le volpi della Grottarossa…
Emanuela Lela: The Creatures con la mosca che si alzava all’Altromondo Studios! E le ragazze che impazzivano per il loro cantante Antonello!
Paola Neri: anni ’70 discoteca Kangaroo, poi divenuta Play Boy… la mia giovinezza…
Alessandra Bagnari: vi siete dimenticati Ali Babà che vendeva le “bombe” in spiaggia!
Valeria Astolfi:
- l’apertura stagionale del Bandiera Gialla … quelle di Non è la Rai come ospiti
- il Transilvania a Misano con il pitone e le bare nei tavoli
- le foto al mare con la scimmietta o i due cuccioli veri di leoncini…
- Fiabilandia e le barchette a forma di cigno nel laghetto
- il Divertimondo Village con il mappamondo gigante che rideva e il cappellino in testa prima dell’Ikea…
- i due delfini grigi sul prato del parchetto Peter Pan al porto…
- alla Fontana dei Quattro Cavalli le sere d’estate i burattini e le carrozze a pedali
- la carrozza in piazzale Kennedy
- il Symbol di San Marino
Erik Erik: il Gheodron davanti all’Iper il sabato sera con la sua progressive sempre uguale che t’invorniva senza bere
Michele Carrani: la gelateria Tiberio al posto dei Tre Bis a San Giuliano
Deejay Meo: l’abbiamo messo “lo stronzo di orlando“?
Matteo Tommy: la Mmar! Dove adesso c’è la facoltà di farmacia!
Eleonora Turchini:
- prima del Playzone era la Galaxy…
- prima della Coin c’era l’Omnia e l’Ausl era la Saub e prima ancora Inam
Enrica Tosi: la piadineria a San Fortunato
Silvia Montemurro:
- gli zainetti della Mandarina Duck
- e le sgommate alla rotonda con la neve!
Silvia Montanari: i balli sui tavoli del Copacabana con i tedeschi e gli inglesi…
Linda Lanci:
- il porto di mare a Spadarolo
- il Blockbuster
Patrizia Zanotti: la macchinetta del gelato (crema o cioccolato) all’ingresso dell’Omnia
Andrea Belpy: gli appartamenti estivi trasformati in club per fare i baci l’inverno!
Laura Cecchetti:
- la chiusura dello slego nell’ottobre del 1999 e io che piango…
- i mitici buttafuori dello slego:max&guerri
Cristiana Serofilli: … Giancarlo il mitico dj del privè e del Paradiso all’epoca di Gianni Fabbri, pizzeria ristorante “La Capannina” a San Giuliano… e tanto tempo fa… Club Italia a San Vito la domenica pomeriggio…
Met Young: le felpe della Pupidu! Super trash
Christian K. Maioli: Miramare uguale U.S.A. invasa dagli yankee che vivevano nei pressi dell’aereoporto militare allora base NATO
Raffaele La Pietra:
- la trattoria da Fausto, oggi bar Cavour vicino al Ponte di Tiberio
- la vecchia Fiat vicino al Ponte di Tiberio
- l’Aiutomaterno, ospedalino dei bambini vicino al Ponte di Tiberio
- la Rosina del Borgo, dove tutti i bambini che andavano a religione andavano a comprare dolciumi
- il mitico ittico al porto
- Sante, il propietario dell’edicola del al Borgo
- la Bottega della Lana, sul Corso d’Augusto
- l’oreficeria Zani, di fronte alla questura
- la Garrita dei vigili urbani vicino al Ponte di Tiberio quando si transitava in entrambi i sensi
- al Poc Beli, le ragazze del Borgo (Arsa, Pireta, Angelina e così via) che animavano le feste del Borgo e collaboravano con Magalotti in in zir par la Rumagna
Mary Pellegrini:
- il cocomeraio vicino al lunapark di via Pascoli prima del passaggio a livello…
- il Shamanta discoteca… oggi il Bounty Pub
Maia Massimiliano: il bar Riviera alle Celle…
Silvegni Daniele: il bar Olimpic in via Garibaldi
Pierluigi Vandi:
- il campo da calcio in via Italo Flori
- i tuffi al porto con la bicicletta…
- il ristorante l’Ittico al porto
Alberto Villa:
- andare la domenica pomeriggio al cinema Italia
- la domenica andare a piedi o in bicicletta per l’austerity
- fare la raccolta dei mini assegni
Oriano Celli: ci aggiungerei anche il bar Paion del Ghetto Turco per non dimenticare nessuno
Massimiliano Intorcia: ma c’è anche le impennate con la Graziella a chi faceva più pedalate davanti alle Panzini?
Ilaria Galeotti: ballare sui tavoli al Talk… ho i lacrimoni…
Marco Link Grossi: i nightwave alla fiera vecchia con i concerti e i Writers. Gli Enada con i tornei di videogames… i breakers sotto i portici…
Andrew Andrés Macori: i balli di gruppo con Pier e Cristian al Country House!
Deejay Meo: quando Jerry che vende i dolci al porto aveva il negozio di computer e videogiochi in via Tripoli subito dopo il sottopassaggio a destra
Francesco Alfieri: di fronte alla caserma Giulio Cesare c’era tutto un spazio aperto
Sonia Nisi:
- il Metropolis, grande negozio, pomeriggi interi a guardare le vetrine!
- le dediche a Radio Sabbia da Enrico il pazzo!
Sergio Gnassi: mettere la mollette e le carte da scopa nella ruota posteriore della Graziella, andare alla Cava a fare le notturne e pescare una tinca, vendere i biglietti alla fiera, fare puffi a Pesaro ed eri stato tanato da un amico rompicoglioni dei tuoi, andare allo stadio del baseball e tornare a casa con la mazza di Elio Gambuti, i Paganelli al porto, cercare la legna per la fogheraccia, col solex allo slego…
Guglielmo Balsamini:
- la falegnameria dove adesso c’é il Canavone
- la mar in via Clodia quanti giocattoli, adesso le aule universitarie
Elisa Baldantoni: il cinema all’aperto in via Praga
Alberto Amati: l’Eurosport davanti all’ex Dimar, il reparto sci/ tennis dell’Omnia, il bar dell’Omnia, il primo negozio di pc in via Garibaldi con un robot in vetrina, il negozio Caccia-p-s di “Nicolino”+ prima via Garibaldi poi Bertola, una discoteca di cui probamilmente nessuno si ricorda Blu Note via Azzurro, la drogheria Solferino, il Charly di Torre Pedrera, l’Amarcord di Viserba, la Marr, la Cercosti, i 14enni politicizzati con le catene in tasca, il Loden grigio, verde, blu, cammello, il negozio Fiorucci, il panda22 ed i jeans Bolton and Cassidy e Ufo, i pantaloni a righe bianche azzurre, la tuta di jeans, il classico di fianco alla Carim, l’incollato alla poltrona vigile Astolfi con la Guzzi… Mulas lavora all’Iper Rubicone, la Lella c’è ancora, la pizzeria Sandro prima era in via Perleoni…
Serena Bigucci: e la “Galleria Giulio Cesare” al posto del Max&Co.?
Paola Fabbri: Turismobaralandare il giovedì a vedere Lascia o Raddoppia
Patrizia Benaglia il negozio della Delfina e di Pasquale in Via della Fiera… che panini!
Fabrizio Malpassi: la Central Park i video musicali, il Tetris. I Metallari sulle scale di piazza Cavour di fronte alla Venusian
Riccardo Rinaldi:
- l’acquario al mare vicino al pattinaggio ora trasformato come Barge
- lo Zeta club (discoteca sopra l’odierno bar Zeta)
- il cinema Apollo zona Ina Casa alla domenica mattina
Elisa Cecchetti: ho lavorato al Divarese per 9 anni, ora vivo a New York e tutte le volte che vengo a Rimini mi fa male vedere la gelateria…
Riccardo Rinaldi:
- il concerto di Mike Oldfield e dei Rockets al vecchio Palasport
- il cinema Metropol
- Rubens l’ebreo, Mozart e Spranga dj
- la Glentor e la Maria Vittoria
John Spectre: il Lady Godiva che non era più un night ma una disco di tendenza con rubinetti e monitors, i dj Max Sierra e Stefano Doveri, il grande Mauro Variale e Diego Abatantuono, la grande notte del 15 Agosto con Babbo Natale, renne, pinguini e tanta neve finta sparata dalla terrazza del Grand Hotel
Claudio Castellani:
- la discoteca Play Boy vicino via Pascoli…
- la discoteca in piazza Tre Martiri davanti al negozio di giocattoli…
Flavio Pasquinelli: la Standa in corso d’Augusto, il monaco con il mantello che girava la sera per il centro
Anna Favino: il ristorante “E Gnaf”… mitico ristorante cittadino (in via San Michelino in Foro angolo via Mentana) dei fratelli Ghinelli… straordinari ristoratori dove l’unico cameriere Adriano… ti attaccava delle pezze terribili… poi ristorante cinese Chinatown 2 (l’altro era a Rivabella)
Patrizia Benaglia:
- la tombola di San Gaudenzo in piazza Cavour organizzata da Bartolani…
- la” Moderna” mitica storica cartoleria di via Mentana… (ultimo mito riminese spentosi da poco)
Alessandro Emigrerò: corazzi forse m’è sfuggita, ma la fab 1982 in curva?
Loris Lucato: la strada che facevamo per arrivare, con il Pallas anche in 8
Olimpia Olly: la discoteca Ye-Ye sotto l’Hotel Corallo
Stefano Rambelli: la tenda coi libri davanti alla sala giochi credo Venusian e poi quel simpatico vecchietto che cantava e suonava canzoni satiriche d’estate sul lungomare
Fiamma Argento: S.O.S. bagdad café! Notizie sulla security!
Davide Vannucci: la discoteca vicino piazza Tre Martiri (vicolo vicino la capelletta) si chiamava Mirage
Mirco Ponticello: Austerity 1974 si andava a ballare in bicicletta e due personaggi strani di Rimini Paolino e Radiolina
Lino Soldati: la Lanterna 1962 poi diventata Papiò poi diventata il Proibita poi diventata Magico Ku poi diventata Ecu poi diventata Mecca adesso Bradipop… vi ho fatto un po’ di storia della discoteca vicino a casa mia… io sono nato pane e… discoteca!
Maria Tortima: la mega compagnia dell’Arco, formata da vari sotto- sotto-gruppi, che “si riuniva” davanti alle poste centrali, il sabato sera per decidere, dopo lunga riflessione, dove passare la serata…
Emanuela di Caprio:
- quando si andava a scuola con i libri legati con l’elastico
- quando si pagava anche coi gettoni.
- quando in Agosto a Rivazzurra in via Mantova non si passava perché pieno di turisti in mezzo alla strada, credevano fosse un’isola pedonale, ma succedeva anche sulla via del filobus!
- quando hanno girato il film con Alain Delon “L’Ultima notte”
- quando alla vincita degli Azzurri nei mondiali del 1982 si formò una lunghissima carovana con ragazze nude su camion scoperti che partì da Rimini per andare fino a Riccione
- e Lucio Battisti che abitava a Rimini mare e si incontrava nella sala giochi di Marina Centro
Cinzia Cicconetti: il primo pub in via Curzio Malaparte… Scooby Doo
Roberto Amoroso: i fratelli Ivano, Giorgio e Luciano Carlini del Meeting Club in via Weber, Charlie che aveva Astolfone, l’altra metà di Astolfone e Bob con l’officina meccanica alla cassa, Tete dell’Italian pub, Zanza davanti al Blow Up
Daniela Parma:
- il Veliero che portava i turisti al largo con partenza dall’allora bagno 24 piazza Tripoli
- la pasticceria Rosa in via Mentana
Claudio Sartini: concerto dei Platters allo Slego tutti vestiti di bianco
Fabrizio Inti: Platters all’Embassy e anche lì tutti vestiti di bianco
Marco Casadei: Pitrela e la moglie cieca, il trenino che portava la creta dalla Cava alla fornace Marchesini, l’Ausa che passava dove adesso c’è il Parco Cervi
Loretta Raggi: vi siete dimenticati il negozio di musica e strumenti musicali storico dal dopoguerra fino al 1997 della ditta Torsani che era il salotto culturale e musicale nel centro storico riminese, ritrovo di tanti artisti e amanti della musica. Prima era nel corso d’Augusto, poi si è trasferito in via Mentana
Eugenio Vicini: ma i cartelloni dei film… non si andava a vederli in piazza Malatesta?
Loretta Raggi: il negozio di Zambianchi caccia pesca e sport nel corso d’Augusto
22 commenti su “560 Cose che… non tutti i riminesi ricordano… di Giovanni Foschini”
In Piazza Ferrari tanti bambini i giochi sotto i cedri e le panchine di pietra dove si giocava con le figurine il bar Ferrari e il Bar Commercio, la gelatria Romana, ei miniassegni tutti spochi di cioccalato utilizzati per comprare gelati e le gommose scadute di PIppo
Ciao…ricordi per caso come si chiamava quel bel ristorante di pesce (direi sull’elegante)che stava all’ingresso della galleria di piazza Ferrari?(e anche il nome di quell’altro bellissimo negozio di accessori in pelle e prufumeria dall’altra parte della galleria ?
Grazie Mille
-L’Ittico e il Belvedere
-Il trampolino al largo
-Fregare i mignon alla fiera alberghiera alla sede vecchia azzurra
-Angelo che si tuffa a dalle trombe al porto
-Il vespasiano sotto la rocca davanti alla Fontaniva ex Tricheco
-I botti per la focheraccia con zolfo e potassio
-La macchinetta del gelato all’ingresso dell’Omnia
Ciao…ricordi per caso come si chiamava quel bel ristorante di pesce (direi sull’elegante)che stava all’ingresso della galleria di piazza Ferrari?(e anche il nome di quell’altro bellissimo negozio di accessori in pelle e prufumeria dall’altra parte della galleria ?
Grazie Mille
Vecchia Rimini e Renato
Nei primi anni 70 il mitico negozio America Stracci a S.Rita (jeans a campana) e il negozio di scarpe rigorosamente a punta “Franco” di fronte al Duomo. Le corse in moto con Agostini e Pasolini sul lungomare e via vespucci. I distributori di cicche colorate rotonde che costavano 10 lire.I botti con zolfo e potassio la sera dei fuochi di S.Giuseppe..
I bagni pubblici in piazza Ferrari sotto terra.
La macchina per i gelati soft fuori dall’ Omnia.
Il bar Miky sulla via Coletti dove adesso c’è il ristorante cinese.
Il bagno Silvano dove c’è la Darsena in fondo a via Lucio Lando.
Quando d’estate il lungomare era pieno di “PR”
Quando il lungomare era tappezzato di bollini adesivi “Brcelona Disco”
Quando d’estate il lungomare era invaso da “PR” che ti invitavano in Disco
Quando il lungomare era tappezzato dai bollini adesivi “Barcelona Disco”
I punk seduti attorno alla cappella davanti ai Paolotti in Piazza 3 Martiri
e la fila in macchina per vedere i programmi dei film sulla bacheca all’angolo di piazza Tre Martiri all’anfolo del Bar Giovannini (aggiungerei il mitico Bakamak di Via Mentana)dove ci si svenava per i faosi jeans Bakamak..che cmq nonostante le 13000 lire del costo avevamo tutti
preso dalla nostalgia degli 80’s sono capitato qui per caso (cercavo “i tre moschettieri” a riccione) e mi son letto tutti i messaggi 😀 uno spasso saluti da modena
Quando si rubavano i Chiamami Città dalle buchette della posta per leggere gli articoli di Danny Irreparabili.
Noi di Ravenna facevamo l’autostop per venire a Rimini a comprare i jeans della Ball…. la t.shirt con Marilyn Monroe stampata e l’inconfondibile indiano Diesel….
Quando in p.zza Tre Martiri mio padre e mio nonno vendevano le lambrette Innocenti e dopo qualche anno si trasferirono in p.zza Ferrari aprendo la Concessionaria Innocenti di Gianni Vettori con il lancio della Mini Minor. Ora c’e’ una Banca.
I due fratelli che vendevano coltelli e frutta uno davanti l’altro in Via Garibaldi
La Quinta Dimensione anni ’72-77 con DJ Tiziano Felici e poi un giovane Gianni Indino.
I film erotici stile-Decamerone al Fulgor.
La pizzeria La Greppia in fondo al Corso, con il pizzaiolo che di giorno si diceva lavasse i cadaveri.
L’acquario dentro alla Galleria che portava alla Romana di Piazza Ferrari.
Il ritiro a inizio 1974 del gasolio da riscaldamento razionato e le strade vuote per l’austerity nel 1973.
Il baseball Rimini che giocava al Romeo Neri, si chiamava Glen Grant, poi Remedal, poi Renana, poi CerCosti e vinse lo scudetto 1975. Poi Derbigum, poi Papà Barzetti…
ricordi per caso come si chiamava l’elegante ristorante di pesce sotto a palazzo Fabbri?(e magari anche il mitico negozio di pelletteria e profumeria dall’altro lato della galleria)
Era il Ristorante Vecchia Rimini a palazzo Fabbri a fine anni ’80.
Renato invece era il negozio di profumeria e pelletteria
e la fila in macchina per vedere i programmi dei film sulla bacheca all’angolo di piazza Tre Martiri all’anfolo del Bar Giovannini (aggiungerei il mitico Bakamak di Via Mentana)dove ci si svenava per i famosi jeans Bakamak..che cmq nonostante le 13500 lire del costo avevamo tutti
Il bar Tony a Rivabella, vicino al deviatore
vorrei solo aggiungere a tutta questa meraviglia di ricordi quello dell’arrivo super atteso , delle giovani ragazze francesi( in età media superiore)che per anni verso la metà di Marzo arrivavano in un albergo di Miramare(con la ressa di fuori fin dentro l’ingresso)…poi il mitico Bahamak di Via Mentana….e poi al palazzo Fabbri l’elegante bel negozio di pesce (e credo poi anche d’altro)il bellissimo negozio di pelletteria e profumi e la mitica Boutique all’aria aperta