Le principali discoteche romagnole di dislocano sulle colline riccionesi, cercate tra gli hotel per gruppi e comitive, se volete venire a vivere un’esperienza legata al mondo della trasgressione che ha ormai radici alquanto radicate e lontane, infatti queste zone sono note per il “divertimentificio”.
Un divertimento che si è rivelato in passato come una forma di denuncia che ha messo in evidenza i cambiamenti sociali di un’intera generazione di giovani e proprio per meglio analizzare un tempo che non c’è più il Comune di Rimini in collaborazione con NdA Press ha dato inizio a un progetto di raccolta di materiale utile a comporre una corposa ricerca sullo studio della memoria collettiva della Club Culture Romagnola.
Tutto ciò che concerne la cultura musicale e il mondo delle discoteche sarà testimonianza di un fermento giovanile senza precedenti dal punto di vista sociologico locale e nazionale. L’intrattenimento notturno è stato, è e sarà testimone di sentimenti legati alla trasgressione che di generazione in generazione assumono connotazioni differenti.
Le discoteche della Riviera Romagnola rappresentano un mito della subcultura “discotecara” che tra gli anni ’80 e ’90 ha scatenato un nuovo modo di concepire il divertimento. I locali hanno alimentato la loro fama proponendo offerte legate agli hotel della regione che si moltiplicavano con il passare degli anni.
I giovani di tante provenienze ed etnie trovano qui la possibilità di scambi e relazioni interculturali, legati ai viaggi, allo svago e allo studio, che caratterizza questa città in quanto universitaria, infatti sono gli studenti dei progetti Erasmus che spesso partecipano agli eventi legati al mondo della notte, con la voglia di voler vivere un’esperienza unica.
Proprio gli studenti hanno trattato con voglia, interesse e attenzione l’argomento del loisir romagnolo anche all’interno di ricerche e tesi di laurea, analizzando a fondo quello che all’apparenza sembra un fenomeno sociale effimero. Una cronistoria è stata fatta per esempio da Pacoda che analizza discoteche, ambienti, grafiche utilizzate nel tempo su manifesti e biglietti d’ingresso, generalmente distribuiti dai pr, la figura che per eccellenza incarna il mondo delle discoteche attraverso la sua aura trasgressiva.