Se introduciamo l’associazione volontari per il servizio internazionale, dobbiamo subito far riferimento al suo anno di nascita 1991,associazione basata sulla solidarietà internazionale, valutata attraverso iniziative di sostegno a specifici progetti umanitari, che attraverso un’attività di educazione tenta di sensibilizzare le persone.
Attualmente AVSI oggi è presente in 30 Paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente ed Est Europeo con circa 70 progetti inerenti i settori della sanità e dell’igiene, dell’infanzia e di tutte le condizioni di disagio, legate anche all’educazione e alla formazione professionale, con il recupero delle categorie marginali e delle aree urbane a rischio, tramite interventi di emergenza.
Grazie alla collaborazione del ministero degli affari esteri, dell’Unione Europea, delle agenzie delle nazioni Unite, UNDP, UNICEF e, di altri noti enti internazionali come Banca Mondiale, l’azione dell’associzione si rende possibile a pieno in tutte le sue forme. In verità AVSI può vantare uno dei più alti tassi di autofinanziamento: oltre il 35% dei fondi provengono da donatori privati, il che rende ancora più nobili e carichi di significato i singoli interventi.
Si Realizzano progetti di sviluppo avendo che centralizzano la nel senso della vita e nel commuoversi per il suo personale destino. Ogni persona, ogni comunità, rappresenta una ricchezza. Parliamo di un approccio positivo alla realtà che fa intuire con forza alla persona il suo proprio valore, la sua dignità; e le proprie responsabilità.
La vera forza dell’associazione è offerta dalla cooperazione, dai collegamenti umani, una lunga filiera di persone che cooperano in modo convinto e forte per offrire il sostegno necessario e per tentare do risolvere le dure ed ostiche problematiche inerenti la nuova società.
Credere nelle proprie risorse per crescere e migliorare.