Il Torrente Conca nasce dal Monte Carpegna per scendere 50 Km e gettarsi nell’Adriatico, nelle vicinanze di Cattolica, è affiancato a fondovalle nel primo tratto dalla SP 17 fino a Morciano e poi SP 18 fino a Sassofeltrio. Procede il corso nelle Marche sulla SP 2 fino a Montecerignone, poi procede verso Carpegna e verso il monte Carpegna, raggiungibile attraverso la SP6.
I comuni della vallata sono, per lo più, posti sulle colline e creano una sorta una corona al letto del fiume, la vallata risale da Cattolica fino a raggiungere Morciano di Romagna, da dove è possibile raggiungere tutti i borghi della Valconca.
Prima si trova Saludecio, con il suo antico castello medievale e le sue mura, successivamente si raggiunge Mondaino e la sua possente rocca, l’altro borgo del Montefeltro è Montegridolfo, molto vicino alla valle del Foglia, quasi in provincia di Pesaro.
Da Tavoleto si raggiunge la rocca di Montefiore Conca e poi deviazione fino a Gemmano, noto per la battaglia del 1944, quando andò completamente distrutto, vanta una posizione invidiabile per questo è chiamato “balcone dell’Adriatico”. Da Morciano si procede per San Clemente, vicino a Montecolombo e Montescudo.
Nelle Marche, nella provincia di Pesaro si procede sulla sponda sinistra del Conca, fino a raggiungere Sassofeltrio, Mercatino Conca, unico paese a non essere posto in collina, ma è stato edificato sulla sponda al fiume.
Da Mercatino tornando sulle colline, si raggiunge Montegrimano e scendendo di nuovo a valle si arriva a Monte Cerignone, il bivio porta a Villagrande di Montecopiolo, nel parco naturale Sasso Simone e Simoncello.
Si raggiunge, dalla via principale, Mercato Vecchio e borgo di Pietrarubbia. L’ultimo paese della valle è La Conca.