Lo stile Liberty, nato per far sentire l’uomo in sintonia con la natura, ha trovato modo di espandersi velocemente a Rimini, grazie alle numerose strutture ricettive costituitesi nel corso del XX secolo. Fra gli interventi decorativi di queste strutture rientravano medaglioni in alabastro, balaustre e cancelli in ferro battuto e pannelli ornamentali in cemento.
Un esempio eclatante è il Grand Hotel di Rimini, dove trovavano (e trovano ancora oggi) spazio la fantasia e il gusto per l’arredamento di classe.
Importante nella storia del Liberty a Rimini è stata la Mostra Nazionale di Belle Arti organizzata da Ferruccio Luppis nel 1909. Essa si svolse nella residenza stessa di quest’ultimo, una costruzione balneare realizzata nei primi anni del ‘900 per la propria famiglia. Tale residenza è oggi conosciuta ai più come Hotel Augustea.
L’esposizione diede prova di come il Liberty si sviluppò in questa zona, a dispetto dell’amministrazione statale di allora, che non permetteva a questo stile di emergere. Fu nei centri più piccoli, come Viserba, Viserbella, Bellaria, Cattolica e soprattutto Riccione che esso, conosciuto anche come “Art Nouveau”, venne accolto con maggior entusiasmo.