Dal 18 dicembre al 29 gennaio, presso il foyer del Teatro Galli, si terrà la mostra Rimini negli anni ’20.
Essa racconterà, attraverso una galleria di immagini inedite appartenenti alla collezione Alessandro Catrani, la nascita, vita e fine della Rimini del decennio folle. Rimini divenne infatti partecipe attiva di quella rivoluzione che coprì ogni genere di campo, dall’arte alla politica, dalla cultura alla moda.
Il decennio folle si colloca tra la fine del primo conflitto mondiale e l’avvento della crisi economica del 1929, passando attraverso l’avvento del fascismo. Tipico del periodo è il rinnovato gusto per il fascino, la seduzione e il divertimento, con icone femminili di riferimento come Wally Toscanini e Greta Garbo. Mondanità, sensualità e galanteria dominano la scena.
Non solo, tutto il bel mondo internazionale degli anni ’20 transitò per Rimini: artisti famosi come Maria Melato e Beniamino Gigli, personalità politiche come Italo Balbo, Dino Grandi e Benito Mussolini e la nobiltà europea al completo, sono solo alcune citazioni. Certamente il momento più spensierato per i nostri antenati, durante il secolo scorso.
Non a caso la spiaggia di Rimini acquisì in quel periodo la nomea di spiaggia più bella del mondo, forte dei suoi hotel, dei suoi teatri, dei suoi esclusivi circoli cittadini e dei celebri locali notturni, autori di feste memorabili, balli in voga e manifestazioni balneari, che vanno dai concorsi ippici ed automobilistici internazionali alle famose gimkane, dalle spettacolari corridas de Toros alle ascensioni aerostatiche sul piazzale dell’hotel Kursaal.
La mostra resterà aperta dalle 10 alle 13, e dalle 16 alle 19, e sarà chiusa i lunedì non festivi. Sarà aperta anche il 31 dicembre, dalle 22 fino a notte fonda, il pomeriggio del 25 dicembre e il 1° gennaio. In gennaio si prevedono una serie di conferenze a tema.