Nel 1964 una tromba d’aria si verificò sulla costa Riminese; una delle più violente tempeste del XX secolo che lasciò in ginocchio la Riviera Adriatica.
Il mare si alzò di oltre due metri e il vento, la Bora, soffiava a 180 km/h causando danni enormi. Le cabine dei bagnini furono ritrovate anche a 2 kilometri di distanza e addirittura a Cattolica un peschereccio entrò nella sala da pranzo di un hotel ubicato nella prima fila sul Lungomare.
E’ stata una delle giornate più spaventose per la riviera: da Cesenatico a Cattolica era tutto devastato. Si calcola, infatti, che il danno subito sia di 2 miliardi di lire circa.
La ricostruzione meteo disse che tutto ciò era dovuto a un anticiclone africano che nei giorni precedenti portò caldo afoso in tutto il Mediterraneo; ma l’8 giugno un fronte freddo si adagiò alle Alpi prima di irrompere in modo violento verso le coste Adriatiche in serata.
Ecco alcune foto tratte dal web
Informazioni tratte da: www.emiliaromagnameteo.com e www.4actionsport.it