Il nostro amatissimo Teatro Galli, domenica 28 ottobre 2018, dopo quasi un secolo riaprirà i battenti.
Lo storico teatro fu eretto sotto le direttive del grande architetto neoclassico Luigi Poletti a partire dal 1843, e dopo 14 anni di duro lavoro nel 1857 apre al pubblico con l’opera Aroldo che Giuseppe Verdi compose appositamente per il teatro di Rimini.
Nel 1859 il “Teatro Nuovo” fu dedicato a Vittorio Emanuele II. Nel 1916 l’edificio viene danneggiato dal terremoto e chiuso per 7 anni, poi nel 1923 riapre al pubblico inaugurando con l’opera di Zandonai: ”Francesca da Rimini”. Si susseguono sul palco del teatro riminese i più illustri cantanti e musicisti del panorama italiano.
Nel 1943 il teatro ospita la sua ultima opera: Madama Butterfly di Puccini, poi viene semidistrutto dalla seconda guerra mondiale e non riaprirà più… …fino ai giorni nostri.
Nel frattempo, nel 1947, le spoglie del teatro furono intitolate ad al musicista Amintore Galli, deceduto da alcuni decenni.
Negli anni successivi si susseguirono numerosi tentativi di progetto, ma tutti falitti, fino a quando nel 2001 intervenne Vittorio Sgarbi per il Teatro Galli alla Sovraintendenza regionale dell’Emilia Romagna con un rigoroso piano di ripristino fedele all’originale guidato dall’arch. Pier Luigi Cervellati.
Il piano non va subito in porto, infatti i tecnici del Comune di Rimini vogliono apportare delle modifiche al progetto snaturandolo dall’originale e raccogliendo il malcontento della popolazione.
I lavori iniziano poi nel 2014 ma si interrompono per il fallimento della ditta appaltatrice, poi riprendono con la CMB di Carpi che porta il teatro alla luce il 28 ottobre 2018.
Inaugura il Teatro Galli, dopo quasi un secolo di chiusura, e l’attrice-cantante lirica Cecilia Bartoli: nei giorni successivi il teatro avrà l’onore di ospitare la stella della danza italiana e internazionale: Roberto Bolle.