La focheraccia, o fogheraccia che dir si voglia affonda una tradizione storica in tutta la Romagna.
Ogni anno si svolge la sera del 18 marzo, proprio per la vigilia di San Giuseppe e quindi della festa del papà.
È un appuntamento che nel corso degli anni non ha perso tutto il suo tradizionalismo, è una serata in cui si può assaporare la vera Romagna in tutto il suo folclore. È una giornata in cui Rimini ritorna ad essere un paese in cui tutta la comunità si riunisce.
Ma sapete qual è il vero significato antico della focheraccia romagnola?
A oggi la festa è dedicata a San Giuseppe, ma non è sempre stato così. Attribuirla ad un santo, assolutamente a tema in quanto patrono dei falegnami, è stata solo una translitterazione cristiana di un cerimoniale pagano che si era soliti compiere alle porte della primavera come rito propiziatorio per la fertilità della terra.
Anche il falò di purificazione agraria di secoli fa, nel tempo si è trasformato in un’occasione per disfarsi, oltre che degli stralci di potatura, di tutte le cose vecchie che possano essere bruciate.
Rimini
la focheraccia sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich, sarà accesa alle 21, con il consueto contorno di stand e bancarelle.
Trenino gratuito per aggiungere il porto dalle 20 alle 24, con partenza ogni 30 minuti dal parcheggio Gramsci, in centro storico.
Riccione
dalle 18.30 a mezzanotte la focheraccia sarà sulla spiaggia di piazzale Roma, con mercatini artigiani, performance, street food e dj set.
Misano
Parco del Sole di Misano Brasile, a Santa Monica e a Misano monte.
Cattolica
dalle 21 nella spiaggia libera adiacente al Porto ed alla Piazza del Tramonto
San Giovanni in Marignano
in via Torino nella frazione di Pianventena.
Miramare
nel Parco Spina Verde, nell’area tra via Giubasco e Viale Berna.
Viserbella
dalle 20 in via Bruschi, a nord della ferrovia.
Viserba
sulla spiaggia del bagno 23 ma anche con la festa in piazza Pascoli.
Torre Pedrera
musica e stand alle ore 20.30 nell’area della Chiesa San Giovanni in Bagno
Santarcangelo
la focheraccia si svolge al Museo etnografico nell’ambito del capodanno contadino che si apre nel tardo pomeriggio, a Poggio Torriana al teatro aperto in località Poggio Berni.