Lundè däg Znèr: E bón caval un ha bsógn dla frósta.

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Lundè däg Znèr
(Lunedì 12 Gennaio)
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L’è trasparèint cumè a gl’jovi da cova.
(È trasparente come le uova da cova.Si diceva di una persona che contro luce era quasi trasparente.La massaia,in una giornata di sole,si metteva in una stanza buia con il cesto delle uova da cova;apriva solo uno scuro alla finestra e,una per una,controllava controluce ogni uovo se era fecondato attraverso la macchia scura dell’embrione e capiva quali uova potevano rimanere nella cova.)
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E vèl pió una gamba ad caval che n’è quatre ad sumar.
(Vale più una gamba di cavallo che quattro di somaro.)
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E bón caval un ha bsógn dla frósta.
(Il buon cavallo non ha bisogno della frusta.Chi ha buona volontà non necessita di sollecitazioni.)
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Dla dóna cla piànz e de caval che suda ùns po’ avè una gran stèima.
(Della donna che piange e del cavallo che suda non si può avere una gran stima.)
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Mi zóvni bsögna tnèi la cavèza curta.
(Ai giovani bisogna tenere la capezza corta.Ossia bisogna dare loro poca libertà.)
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E cazadór e va a càza e quèl che vèd e màza.Il cacciatore và a caccia e quel che vede ammazza!.Il detto è riferito all’uomo in quanto cacciatore di ragazze che colpisce un po’ ovunque!.)
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Bòna zurnèda ma tót!.
(Buona giornata a tutti!.)
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Sa vól di la parola”BUSTÉZ”?
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Renato Fattori

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