Lundè vintinòv Dicèmbre: A gni scap

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Lundè vintinòv Dicèmbre
(Lunedì ventinove Dicembre)
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A gni scap.
(Non ci esco.Era il lamento del commerciante che doveva trattare la vendita a prezzi troppo bassi e non ci usciva fuori con le spese ossia ci rimetteva.)
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Pisè in te Batèsme .
(Pisciare nel battesimo.Quando qualcuno era perseguitato dalla sfortuna si chiedeva se aveva pisciato nella fonte battesimale durante la funzione.)
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Quèl e màgna se pidriul!.
(Quello mangia con l’imbuto!.Mangiare in fretta e furia.)
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Us magnaría ènca la liberaziòun dla vaca!.
(Si mangerebbe anche la placenta della vacca!.Un tempo,i vecchi contadini,mangiavano di tutto.L’ultima impensabile cosa era la placenta.)
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E chèn ad Burdóun u s’è struzè sla mèscla nä s’àl lasagni.
(Il cane di Burdóun si è strozzato con il mestolo,non con le lasagne.Era un modo di dire che non gli davano da mangiare e quindi ingoiava di tutto per la gran fame!.)
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Bòna zurnèda ma tót!.
(Buona giornata a tutti!.)
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Sa vól di la parola”GAJUN”?
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Renato Fattori

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