Zòbia òt Znèr
(Giovedì otto gennaio)
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Sl’è cativ u s’è magnarà i chèn!.
(Se è cattivo se lo mangeranno i cani!.Il detto si riferisce a persona di animo perverso.)…
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Ui ha cantè e grèl in t’è cúl !.
(Gli ha cantato il grillo nel culo!.
Una antica credenza riteneva che il cantare del grillo fosse il segnale dell’avvicinarsi di un qualche colpo di fortuna.)
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L’è riuscì a superè la valèda.
(È riuscito a superare la valle.Era riferito principalmente all’inverno che era il periodo di maggiori difficoltà.Si usava però anche per le malattie e i raccolti.)
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Quèl l’è pròpia nèd sla camisa.
(Quello è proprio nato con la camicia.Era detto di chi nasceva nel sacco amniotico che si riteneva portasse tanta fortuna.)
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Agli ho ciapè ma agli ho ènca avú.
(Le ho prese ma le ho anche avute.Morale le ho solo prese.
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E stömèg e mèsna inquèl e me cúl ui pasa e fardèl.
(Lo stomaco macina tutto e al culo gli passa il fardello.
Nella vita tutto passa ed è possibile superare ogni difficoltà.)
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Bòna zurnèda ma tót!.
(Buona giornata a tutti!.)
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Sa vól di la parola”GNAGNA?
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Renato Fattori