Il Sabadone è realizzato con ingredienti “poveri”, il che non gli ha mai reso giustizia in quanto, in realtà, è ricco di sapore!
Gradevole, gustoso rimanda a emozioni dimenticare e sapori passati anche perché la sua consumazione è caduta “nel dimenticatoio”, perdendo un grande piatto della tradizione culinaria romagnola.
Nonostante sia difficile reperirlo, in alcune località del ravennate – nel mese di gennaio – si celebra in sagre e feste paesane.
Proprio a Ravenna per San Paolo, patrono cittadino, se ne distribuiscono addiritura oltre 4.000 all’anno!
Esistono diverse varianti del Sabadone, che riguardano la pasta, il ripieno o la cottura (fritti, alla lastra o al forno).
Eccone una!
Ingredienti (per 6 persone)
Per la pasta:
- farina: 500 g
- zucchero: 100 g
- 4 uova
- olio
- ½ bustina di lievito:
- 1 limone non trattato (scorza)
Per il ripieno:
- castagne lessate
- mostarda romagnola o savor (tipica marmellata)
- la scorza di 1 limone non trattato
- la scorza di 1 arancia non trattata
Per la cottura e il condimento:
- olio per friggere
- 1 bicchiere di “saba” e il brodo delle castagne lessate
Preparazione
Ripieno
preparate in anticipo il ripieno. Le castagne secche vanno messe a mollo tutta la notte notte, pulite da eventuali residui di “pellicine”, e poi lessate in acqua, passatele allo schiacciapatate, e mettetele in una ciotola a cui unirete la mostarda e la scorza di arancia e limone grattugiata.Il composto deve essere morbido e consistente allo stesso tempo, per intenderci più denso di una marmellata.
Per la pasta
impastare la farina con lo zucchero, le uova, poco olio, il lievito, la scorza di limone grattugiata.
Fare una sfoglia e tagliarla in rettangoli di 10-15 cm di lato, mettere su ogni rettangolo di pasta un cucchiaino di ripieno. Ripiegare la pasta e sigillarne i bordi. Friggerli in abbondante olio bollente. Scolarli e asciugarli su carta da cucina
Lasciarli riposare per una notte. Mescolare la “saba” il con brodo di cottura delle castagne, bagnare i Sabadoni con questo composto.