La via Flaminia e la via Emilia

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Ho visto che il post sulle pietre miliari ha destato interesse per le due vie Flaminia ed Emilia che iniziavano e finivano a Rimini.
Posto allora questa breve analisi fatta in precedenza che interessa questo tema.

La via Flaminia e la via Emilia
I Romani grandi ingegneri sono stati costruttori di strade, di ponti, di acquedotti perfetti.
Le strade consolari romane che solcavano le province italiane erano tante.
Le strade consolari costruite per volere dei consoli servivano sia per scopi militari al fine dello spostamento rapido delle legioni che come vie di transito commerciale.
A Rimini arrivava da Roma la via Flaminia e dopo il suo termine senza soluzione di continuità iniziava la via Emilia che portava a Piacenza.
Il congiungimento delle due strade consolari poteva essere stato fissato allora sotto l’Arco d’Augusto come sul Ponte di Tiberio. Entrambe le ipotesi sono valide.
Con la fine dell’Impero romano il nome via Emilia cadde nell’oblio ed il tratto di strada che congiungeva Rimini a Bologna prese il nome di via Flaminia come se si trattasse del prolungamento dell’antica via Flaminia romana.
Da Bologna in poi la strada assunse il nome di via Claudia.
Quindi l’antico termine via Emilia era stato completamente sostituito nel tragitto di quella strada.
All’epoca dei secoli bui e del dominio longobardo in Italia, la regione che corrisponde all’odierna Romagna aveva assunto infatti il nome di Flaminia prima di essere sostituito da quello di Romania che era il territorio non soggetto al dominio longobardo ma a quello Bizantino dell’Esarcato con sede a Ravenna, quindi territorio considerato romano e non longobardo.

Gaetano Dini

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