All’insegna della vacanza eco-sostenibile è possibile organizzare un viaggio turistico tutto “green” selezionando strutture dedicate maggiormente a questo aspetto. Una sfida attenta al tema della natura e del benessere dello spirito grazie a una buona simbiosi con l’ambiente circostante. Laddove Unicamping organizza vacanze “en plein air” altri possono farlo abbinando l’eco-sostenibilità alla comodità.
Lo spirito di adattamento non è la prerogativa unica di una vacanza “green” e rilassante, ma il contatto con la natura è prediletto, sulla base del rispetto e della conservazione dell’integrità degli ambienti.
Da molti anni Legambiente favorisce questo tipo di turismo e ha creato un decalogo ad hoc per l’occasione, attraverso l’iniziativa “Consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente” infatti si richiede alle strutture ricettive che aderiscono a questo progetto di rispettare le dieci regole principali.
La raccolta differenziata, la riduzione dei consumi d’acqua con apposite tecnologie e dove è possibile con il riciclo, la diffusione delle lampadine a basso consumo, alimenti provenienti da agricoltura biologica e promozione delle ricette locali, senza l’utilizzo di OGM, menù a km 0 con utilizzo di mezzi collettivi, sono solo alcune delle principali norme comportamentali adottate.
Non mancano convenzioni per escursioni naturalistiche, itinerari fluviali, storici e monumentali, o descrizione delle piste ciclabili, favorendo anche l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale anche in fatto di inquinamento acustico.
In particolare Legambiente Emilia Romagna e Legambiente Turismo hanno presentato la “Piccola Grande Italia”, iniziativa che festeggia in tutta Italia i piccoli comuni che promuovono la qualità ambientale, l’ospitalità, la gastronomia bio, la diffusione delle fattorie didattiche, delle aziende agricole e di quelle multifunzionali.
L’eco-turista quindi oltre a organizzare in questo modo le sue vacanze partecipa alla crescita del benessere della popolazione locale e si reca nei luoghi dove la certificazione “Ecolabel”, attiva dal 2003, è presente per decretare l’eco-sostenibilità di una struttura turistica e l’attenzione alla salvaguardia della biodiversità dell’area del circondario.
L’albergo “diffuso” è oggi una modalità strutturale che vede la dislocazione dell’edificio turistico insediarsi in costruzioni già esistenti e contigue senza dover concentrare in un nuovo e unico edificio la sua gestione, in questo modo si fa fronte anche alla cementificazione, che negli ultimi anni ha visto la distruzione di importanti aree verdi.
I costi del turismo eco-sostenibile non sono molto differenti da quelli di una solita vacanza ma la qualità è nettamente differente, una qualità nettamente più elevata e sana, all’insegna dell’originalità, per passare momenti unici e inconfondibili, a differenza di ciò che avviene nel “prato” dell’industrializzazione.
1 commento su “La vacanza verde in Romagna”
mi chiamo lisa raboni