Il Museo delle Arti Rurali di Sant’Agata Feltria si pone all’interno di un antico complesso del 1500, noto come il Convento di San Girolamo. La struttura era stata realizzata come dimora dei padri della congregazione di San Girolamo, ma le vicende storiche susseguitesi hanno espresso per la stessa anche altri tipi di utilizzi.
Ed è proprio in quel luogo che nel 2008 prende vita il Museo delle Arti Rurali, sostenute dalla grande forza di volontà di un’innovativa associazione di volontariato. L’associazione si occupa da allora della gestione e della conduzione dello spazio con l’intento di creare appositamente un luogo che fosse stimolo della memoria e dell’accoglienza.
Sant’Agata Feltria è un piccolo paese della provincia di Rimini, posto proprio verdi colline del Montefeltro. E’ molto semplice raggiungere la location in quanto risulta essere poco distante dal centro storico. Per gli amanti del movimento una bella passeggiata a piedi sarebbe l’ideale seguendo la segnaletica presente sulle strade comunali.
Per quanto concerne la struttura del reparto espositivo del Museo delle arti Rurali, possiamo dire che si snoda attraverso diversi percorsi strutturati minuziosamente che tendono a innalzare e commemorare la grandezza della civiltà contadina, delle arti e dei mestieri ad essa collegati. E’ facile notare come l’arte di arrangiarsi risulti essere in stretta correlazione con il motto basilare del tentare il tutto per tutto senza trascurare nulla, ma avendo sempre a disposizione il buon senso di non sprecare nulla.
Don Olinto Marella, meglio conosciuto nel nomea del Bolognese, è il padrone del museo, non a caso la struttura è a se medesimo dedicata. Una figura emblematica per il territorio operò per diversi anni proprio in questo luogo fino alla fine degli anni ’60, raccogliendo un gruppo di ragazzi in quella che da lui stesso venne chiamata “Casa rifugio San Girolamo”. Attualmente è ancora in corso la sua causa di beatificazione.
L’ingresso al museo è a offerta libera, la visita può durare fino ad un massimo di due ore. Circondati e immersi nella storia del passato alla scoperta delle proprie origini.
Info: 320.3432359
Telefono 0541 929719
www.museoartirurali.info