Museo della piccola pesca e delle Conchiglie
Per valorizzare tutte le tradizioni marinare e sopratutto l’antico borgo marino di Viserbella è nata l’associazione “e scaion” che è il nome dialettale romagnolo dell’attrezzo che si usa per pescare vongole. L’associazione “e scaion” con la partecipazione della provincia di Rimini, ha allestito un Museo, che dopo anni di ricerche passate anche attraverso la raccolta di materiale storico riguardante la pesca, è aperto al pubblico.
Si sono andate a recuperare antiche barche (chiamate batane), attrezzature che i vecchi marinai viserbesi usavano per la pesca, oggetti costruiti dagli artigiani per i pescatori. Girovagando nelle sale del Museo della piccola Pesca e delle Conchiglie, si ammirano utensili recuperati e restaurati come la “marotta” (barchetta finta per alloggiare le anguille dal momento della pesca al momento della vendita), il “rabbio a vita” (strumento usato per la pesca delle sogliole), “cogolli e nasse” (sono reti da pesca), inoltre ancore, vecchi timoni, remi da trasporto e da lavoro.
In tutto il museo vanta un numero di oltre 600 attrezzi di ogni epoca esposti in varie sale: nella Sala Walter Rinaldi si ammirano gli strumenti che servivano ai maestri d’ascia per la costruzione delle barche; la sala Donati accoglie una collezione di quasi 8.000 conchiglie; la sala Manarini ospita la biblioteca, la cineteca e un archivio storico fotografico. Il giardino esterno del Museo della piccola pesca e delle Conchiglie, oltre ad ospitare vecchie barche abilmente restaurate, ha un angolo nel quale gli associati di “e scaion”, curatori del museo stesso, hanno allestito un piccolo “bagno” risalente agli anni 50′ con sabbia, cabina e sedie a sdraio di legno. Il museo “e scaion” è aperto solo nelle mattine d’estate, l’ingresso è gratuito, info 0541.721060.
Raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Rimini con l’autobus n.8