Non abbiamo notizie certe sulle vere origini della Rocca Malatestiana di Santarcangelo, ma le prime informazioni risalgono al 1386, quando l’edificio sorse principalmente per il controllo del territorio dal punto di vista bellico e quindi militare, per poi divenire nei secoli una delle residenze della famiglia Malatesta.
Fu proprio Sigismondo Pandolfo Malatesta a sfruttare la posizione strategica della rocca nel XIV e il XV secolo, controllando il territorio dalla valle del Marecchia fino ad arrivare alle spiagge di Cesena.
Dopo esser stata sfruttata dai veneziani nel 1505 la rocca venne consegnata nelle mani dello Stato della Chiesa, poi nel 1903 fu acquistata dai Conti Rasponi, ceduta ai conti Colonna di Paliano, che tuttora risultano essere i veri proprietari.
Dopo un excursus storico movimentato, l’attuale pianta mostra una forma quadrangolare con un cortile interno, tre bastioni poligonali e il lato in direzione del centro abitato è costituito da una cortina muraria. Si erge vigile l’alta torre di controllo e ancora oggi è possibile apprezzare l’ingresso originariamente munito di corsie per il ponte levatoio.
Suggestivo e interessante è il pozzo medievale presente ancora oggi al centro del cortile lastricato, con l’originale cisterna per la raccolta dell’acqua; ancor più interessanti risultano i sotterranei coperti da volte a botte, pronti a sostenere in passato l’intera struttura in caso di attacchi.
Gli affacci sul cortile sono stati modificati nel tempo per poter essere adibiti ad abitazione, una scala a chiocciola era situata nello spazio interno e per gli amanti della storia è possibile ammirare una stanza con il soffitto a cassettoni e un pavimento in mattoni, ornata da mobilio in stile barocco addossato direttamente alle pareti.
La storia della città si erge anche nelle sue costruzioni e nelle sue bellezze che raccontano il passato e lo fanno rivivere negli occhi di chi ha realmente voglia di viverlo e scoprirlo.
(ph. www.iatsantarcangelo.com)