Nel centro storico di Rimini la zona delimitata da piazza Ferrari, via Tonini, via Ducale e via dei Cavalieri viene chiamata da sempre “la Castellaccia”.
Questa zona è vicina all’attuale invaso del Ponte di Tiberio.
Si è usi dire “Abita alla Castellaccia”, “L’è dla Castlaza” in dialetto.
Tutti i riminesi sanno dov’è la Castellaccia, pochi di loro sanno perché si chiami così.
Nel VI-VII secolo la città di Rimini faceva parte ell’Esarcato bizantino che aveva come capitale Ravenna.
Lì risiedeva l’Esarca, il più alto funzionario imperiale in Italia.
Le città che appartenevano all’Esarcato erano rette ognuna da un duca bizantino. Anche Rimini lo era.
Il duca con la sua famiglia, gli alti funzionari cittadini sia amministrativi che militari e le loro famiglie protetti tutti da una guarnigione di soldati alcuni con famiglia, vivevano in palazzi fortificati e turriti vicini l’uno l’altro.
Questi palazzi a Rimini si trovavano nel territorio cittadino delimitato come detto dalle odierne piazza Ferrari, via Tonini, via Ducale e via dei Cavalieri.
Quella di via Ducale è la zona cittadina appartenente al vecchio Rione Clodio.
La via porta ancora oggi il nome “Ducale” che deriva appunto da Duca, reminiscenza questa della antica residenza dei Duchi bizantini in città.
Questi palazzi andavano a formare insieme tra loro come una sorte di “Castello”.
Così il popolo riminese cominciò a chiamare questa zona “la Castellaccia”.
Nella foto dell’attuale stradario del centro di Rimini, la zona della Castellaccia è indicata con la curva marrone nei pressi del ponte di Tiberio.
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