Ecco le parole con cui Hayley Bell, la fondatrice del WRWR, spiega la sua iniziativa – unica nel suo genere, tanto da sfiorare il primato -.
«Volevo innescare una sorellanza globale di donne ispiratrici per promuovere coraggio, avventura, unità e passione per il motociclismo da tutti gli angoli del mondo e fare qualcosa che non è mai stato fatto prima su questa scala. Il mio obiettivo è quello di rendere il settore WOW in grado di concretizzare il mercato globale per le donne negli sport motoristici e di ispirare le donne di tutto il mondo».
Un tour di 100 paesi, che coinvolgerà migliaia di donne -battezzate “Guardians” – con lo scopo di trasportare un testimone – un bastone di legno intagliato a mano – consegnandoselo lungo le numerose tappe già programmate in anticipo.
Il record
“Abbiamo parlato con i responsabili del Guinness World Records e l’evento infrangerà ufficiosamente due record: la staffetta più grande del mondo e la staffetta femminile più grande del mondo. Per il record ufficiale, dovrebbe svolgersi in uno stadio!”.
L’idea
Hayley ha avuto una folgorazione la scorsa estate.
Pilota di enduro e motocross, la sa lunga: a detta sua, nonostante il crescente numero di donne in sella, l’industria del motociclismo sembra non essersene ancora accorta pienamente.
Come accade nel settore abbigliamento: spesso le ragazze sono costrette a ripiegare su accessori o tute da uomo o su “banalissimi” completi rosa, causa la poca attenzione verso le proprie esigenze.
Non chiamatelo semplicemente “girl empowerment”!
Non solo una manifestazione, dunque. Ma anche una sfida, una provocazione mirata a far riconoscere la forza e la determinazione del mondo femminile e, anche, a evidenziare quale forte numero e gran potenziale il mondo delle motocicliste sia.
Ghettizzazione?
L’entusiasmo di Hayley dissipa i dubbi. Il WRWR, a differenza di molti eventi inclusivi, si svolgerà “fuori”. Fuori dai confini nazionali, fuori dagli schemi, fuori da tutto a riprova dell’esistenza di un micro-cosmo forte e irriducibile, che non si può ignorare.
“Siamo un segmento in crescita, in controtendenza rispetto all’andamento generale. Dobbiamo unirci e raggiungere un traguardo che nessuno aveva mai neppure osato sperare”.
Il riscontro mediatico
Non appena sviluppato il piano, Hayley l’ha immediatamente tradotto in termini concreti.
Dalla creazione del gruppo Facebook, l’iniziativa ha registrato quota 10.000 iscrizioni in oltre 80 paesi, in un solo mese. Ad oggi se ne contano oltre 50,000 world wide.
Gruppo altamente eterogeneo che ha livellato tutti gli scaglioni sociali e da cui sono nate anche delle sezioni locali, evidenziando un riscontro inaspettato che si autoalimenta quotidianamente.
“Il potere della comunità biker è incredibile. Anche senza attività di marketing o promozione, il progetto è cresciuto grazie al semplice passaparola. Ed è anche un ottimo modo per raccogliere più informazioni su di noi in quanto motocicliste”.
E, contrariamente al timore fondato di trovare opposizione da parte del contraltare maschile, gli uomini hanno dimostrato invece supporto e accoglienza.
Donne ispiratrici
L’organizzatrice si è ispirata a varie donne che si sono distinte nel mondo del motociclismo. Una è Maria Costello – prima presidente donna della TT Association – un’altra è Ana Carrasco – vincitrice del Campionato mondiale Supersport 300 -. “Anche nel nostro gruppo non mancano modelli positivi e rider straordinarie”, aggiunge.
Non a caso, prima che il testimone lasci il Regno Unito per la Francia, l’Ace Cafè di Londra ospiterà per l’occasione Elspeth Beard, la prima donna britannica ad aver compiuto il giro del mondo in sella ad una moto!
L’itinerario
Partenza il 27 febbraio da John O’Groats in Scozia. Previsti molteplici checkpoint.
Le due tappe tricolori si avvicinano: il 25 marzo le connazionali incontreranno le francesi a Menton presso Yamaha Motors Forecourt, ove prenderanno in consegna il testimone puntando verso il Lago di Garda con sosta a Parma, nella concessionaria BMW R.P. Motors dove le attende una sorella biker, Rossella, per un welcome party. Il giorno seguente la marcia riprenderà verso Gorizia ma, prima dell’incontro con le colleghe slovene, altri due appuntamenti: Verona, con visita alla casa di Giulietta e poi, come non fermarsi da Special di Mr. Martini, noto customizzatore italiano? Mentre, nel pomeriggio, un veloce break ospiti della Triple Bike, la concessionaria Triumph Vicenza, organizzato da Sandra di “Free Spirit Parts” ove il gruppo finalmente si compatterà.
Last but not least, un saluto a Silvia Silviafit a Villesse. Ex motoviaggiatrice e pilota; parte integrante di motocicliste.net e ora, a seguito di un brutto incidente che le ha tolto qualcosa, ma non la passione per le moto né le sue amicizie, anche membro attivo del direttivo Di.Di. – Diversamente Disabili -.
Le ardite donne italiane che si cimenteranno, accompagnate dall’inglese Louisa Swaden (Ambassador Italiana) coadiuvata nel suo ruolo dalla coambassador Rosaria Fiorentino sono: Licia Bonoli e Valentina Bertelli – road capitaina -; Monica Zoi, Monica Bortolusso, Michela Finocchiaro, Manuela Ritzberger, Barbara Rocchetto, Anna Polame, Agnese Mattiuzzi e Flora Rossi.
Si ggiungeranno anche Johanna Barthorpe e Colette Tindall Edeling, quest’ultima con l’intento di completare l’intero giro e ricondurre il testimone in patria.
Al confine, la slovena Nadja Kaplja.
“Tutti potranno seguirci e sapere dove si trova il ‘testimone’ in tempo reale sul sito della WRWR; aggiorneremo anche i progressi delle ragazze man mano che la staffetta attraverserà i vari paesi del mondo”.
Non rimane che restare sintonizzati, quindi…
Programma
Febbraio 2019
Scozia
Marzo 2019
Irlanda, Galles, Inghilterra, Francia, Spagna, Portogallo, Andorra, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro
Aprile 2019
Albania, Macedonia (FYROM), Serbia, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Liechtenstein, Svizzera, Germania, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi
Maggio 2019
Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Russia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bielorussia, Ucraina, Romania
Giugno 2019
Bulgaria, Grecia, Turchia, Iran, Pakistan
Luglio 2019
India, Nepal, Bangladesh, Myanmar, Laos
Agosto 2019
Vietnam, Cambogia, Thailandia, Malaysia, Singapore, Indonesia, Australia
Settembre 2019
Nuova Zelanda, Canada
Ottobre 2019
Stati Uniti, Messico, Belize, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica
Novembre 2019
Panama, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile, Argentina, Uruguay
Dicembre 2019
Paraguay, Brasile, Sudafrica, Namibia, Botswana
Gennaio 2020
Zimbabwe, Mozambico, Tanzania, Kenya, Oman, Emirati Arabi Uniti