Bottega Poco di Buono

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Bellariva, Rimini
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Diversamente Bio

Prodotti alimentari naturali e prodotti per l’igiene intima e della casa.

Promuoviamo un circuito equo e solidale, a filiera corta, nel rispetto dell’ambiente e attento al benessere della persona.

La Poco di Buono è una bottega di prodotti biologici, a filiera corta, solidali.

Si incentra sul principio del consumo critico che arriva dal RiGAS, il Gruppo di Acquisto Solidale, un seme piantato anni fa da un gruppo di famiglie riminesi con l’intento di sostenere i piccoli produttori della zona.

Nel tempo è germogliata l’idea che i principi economici devono servire l’uomo, e non viceversa.

Questo è stato il propulsore che ci ha condotti verso un modo di fare impresa sostenuto da principi di responsabilità etica, cercando di bilanciare i prezzi equi e la qualità dei prodotti.

Prodotti in grado di soddisfare le esigenze familiari: dagli alimenti freschi quali frutta, verdura, latte, pane, formaggi e uova… ai prodotti confezionati come pasta, olio, farine, marmellate…

Inoltre, presso di noi è anche possibile acquistare prodotti per l’igiene della casa, della persona e degli animali domestici.

Il mercoledì sono disponibili le cassette del progetto Spreco Zero, composte da prodotti biologici scartati dalla grande distribuzione perché ammaccati o della dimensione sbagliata.

Associazione RiGAS Gruppo d’Acquisto Solidale di Rimini

I riminesi, intesi come territorio provinciale, hanno risposto con un tale entusiasmo che ben presto, da una costola dell’associazione è nata la cooperativa Poco di Buono, ora s.r.l., con l’obiettivo di gestire una bottega aperta al pubblico e di seguire la logistica del RiGAS.

L’obiettivo, oggi come allora, è di incentivare l’utilizzo di prodotti di filiera corta, sostenibili ed etici, e processi di produzione rispettosi dell’uomo e della natura.

Chi appartiene a RiGAS? Tutti? Il progetto è democratico, accogliendo persone provenienti da qualsiasi ceto e di qualsiasi età. Sono centinaia le famiglie aderenti, agevolando il lavoro da svolgere, dato che l’associazione – in quanto tale – si basa sul lavoro volontario e non retribuito.

Per iscriversi all’associazione è necessario andare nel sito www.eventhia.com, inserire i propri dati, ed attendere conferma. L’iscrizione viene perfezionata dopo un incontro di benvenuto, durante il quale, oltre a fare conoscenza, vengono spiegate le attività del RiGAS e cosa significa farne parte.

I prodotti vengono scelti esclusivamente on line, mentre i ritiri avvengono il mercoledi pomeriggio e il sabato mattina presso la bottega. Sono questi i momenti per i quali è richiesta la collaborazione dei soci: è necessario infatti preparare le cassette da distribuire ai rispettivi richiedenti e raccoglierne il costo. Ma non ci sono solo i turni di lavoro. Ci sentiamo una piccola comunità, e vogliamo viverla come tale attraverso azioni come visite ai produttori, cene e incontri su temi che riguardano il mondo del consumo critico.

Spreco Zero

Un s’bòta via gnint!

Spreco zero – Bottega Poco di Buono

Poco di Buono abbraccia quella filosofia che tenta di abolire e di combattere lo spreco alimentare.

La sovrapproduzione di cibo è un problema da molti punti di vista: tutti i prodotti non consumati diventano rifiuti, con gli innumerevoli problemi che la loro gestione comporta, sia che vengano stoccati in discarica, sia che siano inceneriti. Produrre cibo costa in termini di consumo energetico e di territorio, di utilizzo di acqua, di pesticidi e fertilizzanti, con conseguenti emissioni nocive.

Consapevoli di ciò abbiamo cominciato a pensare che nel nostro piccolo avremmo potuto fare qualcosa, dare un segnale che una piccola inversione di tendenza sarebbe stata possibile.

Con il prezioso aiuto di diversi volontari, ogni settimana è possibile lavorare tra i 1000 e i 2000 KG di frutta e verdura (destinati al macero), tutta di provenienza da aziende agricole certificate biologiche.

La filiera comporta, poi, uno smistamento in cassette miste che verranno vendute a un prezzo accessibile a chiunque.

Recentemente è nata anche una nuova produzione di marmellate, succhi di frutta e sott’olio proprio derivanti da questi alimenti “riciclati”.

 

 

 



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