Carlton Ettore Francesco Myers
Carlton Ettore Francesco Myers è nato a Londra nel 1971 ed è un ex cestista, di padre caraibico e madre pesarese, viene introdotto alla carriera musicale dal padre sassofonista, inizia un percorso con il flauto traverso ma lo sport e la pallacanestro gli aprono un’altra strada.
Dall’età di nove anni si trasferisce a Rimini e i lunghi allenamenti lo formano come formidabile giocatore di pallacanestro.
Carriera:
debutta in A2 a 17 anni, campionato 1988/89, con la squadra di Basket di Rimini;
19 anni, campionato di serie B1 1990/91 e promozione in A2;
vince il titolo italiano juniores in finale contro la Stefanel Trieste;
stagione 1991-92 convocato in Nazionale italiana;
a 21 anni promozione in A1;
con la Scavolini Pesaro esordisce nella serie A del campionato italiano nella stagione 1992/93;
dal 1995 al 2001 seguono le stagioni con la Fortitudo Bologna;
firmò con la Virtus Roma fino al 2004;
nel Pesaro nella stagione 2005/06;
promozione in Legadue;
2006 diventa azionista al 5% della società pesarese;
2007/08 supera 11.000 punti in Serie A;
2011 ritiro ufficiale ;
2012/13 riprende l’attività all’interno del Campionato Amatoriale “NBU” nella provincia di Rimini, con la maglia Eukanuba Dream Team;
2014 conduce, la settima stagione di Wild – Oltrenatura su Italia 1.
Fu giocatore nella Nazionale italiana di basket negli anni ’90, un pilastro della squadra, portandola a vincere l’argento nell’Europeo del 1997, partecipò ai Mondiali del 1998, fu miglior uomo all’Europeo del 1999 e alle Olimpiadi di Sydney 2000.
Fu vincitore di un Campionato Europeo e uno Scudetto, una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana con la Fortitudo Bologna.
La Nazionale:
esordio ad Eurobasket 1993 e l’argento Europeo nel 1997, nell’estate del 1999 Carlton condusse alla medaglia d’oro di Parigi-Bercy, Myers fu scelto, quindi, per l’ultima competizione internazionale, con la maglia azzurra, come portabandiera alle Olimpiadi di Sydney 2000.
Portò la bandiera e il Paese davanti a milioni di persone, con onore e privilegio, fu per lui una grande soddisfazione, lo definì uno dei traguardi più importanti da punto di vista sportivo.