Conosciuta principalmente per le sue collaborazioni con il regista Luchino Visconti, la Calamai è passata alla storia come autrice di una delle primissime scene a seno nudo del cinema italiano.
Nata nel 1915 a Prato, Clara Calamai divenne popolarissima tra la fine degli anni ’30 e l’inizio degli anni ’50, durante i quali recitò in svariati film. I ruoli che maggiormente la consacrarono in questo periodo furono senz’altro “La cena delle beffe” di Visconti (dove è presente la scena di nudo sopra citata) e “Ossessione”, film precursore del neorealismo.
Questi solamente bastarono ad annoverarla tra le grandi dive della pellicola italiana, tra le quali figuravano anche Anna Magnani, Alida Valli e Valentina Cortese.
Ritiratasi in seguito per anni da produzioni degne di nota, la Calamai tornò a recitare nel 1975 in quello che sarebbe divenuto di lì a poco un cult del suo genere: “Profondo Rosso” di Dario Argento, dove interpreta il celebre personaggio della folle madre assassina.
Dopo quest’ultimo successo, l’attrice si ritirò definitivamente dalle scene, e di lei non si seppe più nulla fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 1998.