Costantino Gorini: un gigante della microbiologia con radici riminesi
Le origini riminesi e la passione per la scienza Costantino Gorini nacque a Rimini il 9 gennaio 1865, in una famiglia di antiche origini milanesi.
I fatti antichi avvenuti nella città riminese e la sua storia dell’arte
Fin dal periodo paleolitico si hanno tracce dell’uomo nella zona collinare di Rimini. La storia ha poi portato la città a divenire una colonia romana.
Una delle prime zone abitate, probabilmente dagli etruschi è stata Verucchio. Con la disfatta dell’Impero Romano, pare che anche l’invasione dei barbari abbia toccato Rimini e non è strano, visto che Teodorico, re degli ostrogoti si stabilì a Ravenna.
Ma furono i Romani a dare a Rimini il nome che ha, battezzandola Ariminium e siamo nel 268 a.C. I romani fecero partire da Ariminium due strade importanti per l’impero, la via Flaminia (nel 220 a.C. strada che collegava e collega ancora oggi, Rimini e Roma) e la via Emilia (nel 187 a.C. strada che collegava e collega ancora oggi, Rimini con Piacenza).
L’importanza strategica avuta da Rimini è dovuta alla sua posizione, che permetteva scambi commerciali per via marittima. A Rimini e precisamente sul Rubicone, dopo aver tracciato il territorio urbano di Roma, Giulio Cesare disse “alea iacta est” rivolgendosi alle legioni romane in un discorso.
Le origini riminesi e la passione per la scienza Costantino Gorini nacque a Rimini il 9 gennaio 1865, in una famiglia di antiche origini milanesi.
Nel 1819, Carolina di Brunswick moglie di Giorgio IV e futura regina d’Inghilterra, regalò al suo aitante accompagnatore, Bartolomeo Pergami, una tenuta con annessa villa
Ottone I di Sassonia divenne imperatore il 2 febbraio 962, incoronato dal papa. In quel periodo le sue truppe stavano assediando a San Leo Berengario
Talacia, era il soprannome di Gennaro Angelini (1874/1956), di professione contadino e residente a Rimini, frazione San Martino in Riparotta. Semianalfabeta, ma geniale (aveva studiato
Al mercato stamattina, in giro per le bancarelle di piazza Tre Martiri, via IV Novembre, via Castelfidardo. Camminando ho fatto anche un tuffo nel passato.
IL 1° luglio ricorrono 150 anni dall’inizio ufficiale dell’industria turistica riminese. Ferruccio Farina – ricercatore e studioso di storia di Rimini e della Romagna, di
L’8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna, una festa dedicata a celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne nel corso dei decenni.
Nell’Ariminum romana in epoca repubblicana erano stati costruiti i magazzini cittadini dove venivano smistate e allocate le merci. Queste giungevano con le navi mercantili via
La Piazza Grande che si vede nel disegno era il Foro e corrispondeva a piazza Tre Martiri ma era piu’ vasta di questa. Arrivava fin
Il Lucumone era un alto magistrato etrusco cittadino che assommava a sè poteri politico/amministrativi, militari e religiosi. Era quindi il re di una città. Nel
Il terreno dove sorge lo stadio Romeo Neri, il parco con panchine antistante e la zona di verde attorno allo stadio era popolarmente chiamato a
Il festival di Sanremo è nato a Rimini. Era il 1936. Al festival riminese partecipano 291 concorrenti. Ne vengono selezionati 14. Obiettivo : fare di
Oggi nel calendario è la ricorrenza di Sant’Antonio Abate. Non è una ricorrenza riminese ma è interessante parlarne lo stesso. Sant’Antonio ed il Fuoco Sant’Antonio
Nasce a Rimini nel 1561 Cesare Clementini, di nobile famiglia. Suo padre era il dottore e cavalier Niccolò. La madre faceva Tingoli di cognome. Come
Era il 1223. Sant’Antonio da Padova si trovava a Rimini per predicare la reale presenza di Gesù nell’Eucaristia, nell’ostia consacrata. In città c’era da anni