Il 21 giugno 1916 fu aperta la ferrovia che collegava la Stazione di Rimini al centro di Novafeltria che allora si chiamava Mercatino Marecchia, passando per la Val Marecchia. Il trenino Rimini-Novafeltria fu dismesso e smantellato a partire dal 1960 e sostituito dal trasporto su strada delle Ferrovie Padane.
Dal giorno di apertura fino agli anni ’50 furono utilizzate locomotive a vapore che vennero poi sostituite da automotrici minime a due assi a trazione diesel. La ferrovia subì ingenti danni durante la seconda guerra mondiale per cui fu ricostruita nel dopoguerra; tra Verucchio e Perticara il tracciato fu modificato utilizzando per la ricostruzione parti della linea non completata Subappennina (quella che doveva collegare Santarcangelo di Romagna a Fabriano).
Il trenino Rimini-Novafeltria era chiamato il “Trenino dello Zolfo” perchè il principale scopo della sua costruzione fu proprio il trasporto del minerale scavato nelle miniere di Perticara per trasportarlo fino a Rimini.
Dal Popolo il treno fu rinominato quasi subito “l’amaza sumer” per la sua lentezza che al massimo avrebbe investito un somaro!
Oggi sono poche le tracce ancora visibili della ex-ferrovia; ancora visibili sono alcuni ponti ormai diroccati e alcune stazioni (vedi foto).
Le fermate della Line Rimini-Novafeltria erano le seguenti:
- Rimini Centrale
- Rimini Porta Montanara
- Fornaci
- Spadarolo
- Vergiano
- Casale Sarzano
- Sant’Ermete
- Corpolò
- Villa Verucchio
- Verucchio
- Torello
- Pietracuta
- Ponte S. Maria Maddalena
- Secchiano
- Novafeltria