I carrettieri: uomini che col carro trainato dal cavallo andavano in riva al Marecchia a caricare ghiaia con la pala. Da notare che il carro era già alto ed aveva sponde che facevano sì che il carrettiere lanciasse la ghiaia piuttosto in alto per riempirlo.
Se c’erano pietre più grandi le rompevano col martello. A volte si portavano un mulo insieme al cavallo perché portavano il carro in mezzo all’acqua per rendere più agevole il caricamento ma poi, una volta riempito il carro, il cavallo non riusciva a superar il dislivello della riva e serviva il mulo per aiutarlo.
Da bambino (anni ’50) li vedevo passare ogni giorno davanti a casa mia.
Nonno Enio
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