Un Papa retrocesso a Vescovo?
Dove? A Rimini, nella Piazza della Fontana, ora Piazza Cavour.
Quando? nel 1797.
Perché? Per salvare la statua dal danneggiamento o ancora dalla distruzione.
La statua è quella di Papa Paolo V al secolo Camillo Borghese (1552-1621), asceso al Soglio Pontificio nel 1605, opera di Nicolas Cordier (detto il Franciosino, scultore francese della Lorena 1567-1612) e di Sebastiano Sebastiani che ne curò la fusione, e che domina dall’alto del suo basamento (disegnato da Giovanni Laurentini detto L’Arrigoni 1550-1633) la Piazza Cavour dal 22 giugno 1614, giorno dell’inaugurazione.
Statua voluta dalla municipalità in ringraziamento della nomina a cardinale del riminese Michelangelo Tonti. Sulla sedia e sul manto presenta alcuni bassorilievi, tra cui la veduta della città in prospettiva.
Alcune notizie dalle cronache dell’epoca: “il suo peso di libbre 7300 e la spesa fu di scudi 3619, il piedistallo di marmo costò 450 scudi”. Presentava una iscrizione con dedica al Papa.
Con l’avvento delle truppe Napoleoniche, ostili al Papa, nel 1797 l’amministrazione pubblica cancellò la dedica, sostituì il copricapo da Tiara (copricapo papale) a Mitra (copricapo vescovile) affermando essere la statua in onore di San Gaudenzo, primo Vescovo della Città e patrono della stessa così facendo la statua fu salvata dalla distruzione della truppe francesi.
Solo nel 1890 il Vescovo divenne di nuovo Papa ripristinando il copricapo originale.
Ph. Guido Pasini