Sant’Antonio Abate la storia

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Oggi nel calendario è la ricorrenza di Sant’Antonio Abate.
Non è una ricorrenza riminese ma è interessante parlarne lo stesso.
Sant’Antonio ed il Fuoco
Sant’Antonio è stato un monaco ed anacoreta egiziano vissuto storicamente e secondo la tradizione da ultracentenario, tra il 250 ed il 356.
Era un santo semplice ma potente ed incorruttibile, protettore degli animali domestici.
Una leggenda racconta che anticamente nel mondo non c’era il fuoco e gli uomini soffrivano il freddo.
Allora una delegazione di umani si recò da Sant’Antonio nel deserto, pregandolo di procurare loro il prezioso elemento. L’eremita dopo molte insistenze accettò di aiutarli.
Pensò il santo, dove andare a cercare il fuoco se non all’inferno ?
Si mise così in cammino con il suo maialino come compagno di viaggio ed arrivò fino alle porte dell’inferno. Bussò chiedendo di entrare.
Appena lo videro i diavoli presero paura perché erano a conoscenza dei poteri del santo.
Gli impedirono così di entrare ma mentre richiudevano la porta il maialino riuscì a sgattaiolare dentro. L’animale si mise a scorrazzare dappertutto, faceva cadere le cose, creava trambusto ed i diavoli non riuscivano a prenderlo.
Il subbuglio da lui creato stava sconvolgendo l’organizzazione e la società dei diavoli.
Alla fine Satana ed i suoi demoni non riuscendo a venire a capo della situazione, chiamarono Antonio dicendogli di venire a riprendersi il maialino. Il santo non aspettava altro.
Entrato all’inferno col proprio bastone, chiamò a se il maialino e durante la risalita verso l’uscita, circondati come erano da tante fiamme fece prendere fuoco al proprio bastone.
Giunto sulla terra, con questo accese una catasta di legna donando così l’agognato fuoco agli uomini. Da allora il fuoco ha riscaldato l’umanità donandogli nuova vita.
Sant’Antonio come padrone del fuoco e dei suoi misteri è considerato anche il guaritore dell’infiammazione cutanea e delle terminazioni nervose chiamata Herpes Zoster, detta anche Fuoco di Sant’Antonio.

Gaetano Dini

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