Gabicce, come comprovato dai ritrovamenti archeologici, era già abitato in epoca romana.
La sua storia comincia dal luogo che oggi noi conosciamo come Gabicce Monte, il promontorio che ospitò il primo agglomerato urbano della zona. Si parla anche di una fortezza di Gabicce, menzionata per la prima volta in scritti della fine del X secolo d.c.
Nel corso del medioevo la storia di Gabicce andò di pari passo con quella del Ducato di Urbino, sino al 1631 quando, con la concessione delle terre del ducato alla Santa Fede, Gabicce divenne proprietà dello Stato della Chiesa. Due figure rilevanti di quel periodo, Girolamo e Giacomo Lanfranco (rispettivamente padre e figlio), divennero famosi grazie all’ideazione di una speciale tecnica di lavorazione della ceramica, che prevedeva l’uso di oro zecchino.
Gabicce tornò a far parlare di sé agli inizi del XX secolo, quando le attività turistiche e di pesca subirono un’impennata grazie alla costruzione del porto sul litorale. Gabicce Mare divenne così la parte più importante del paese, al punto che durante la 2° guerra mondiale la sede del comune fu trasferita lì.
Gabicce è tutt’oggi un paese dalla fama turistica rinomata, e la sua attività balneare è associata a quella della Riviera romagnola.