Oggi abbiamo pensato di goderci il paesaggio spettacolare della Valmarecchia dirigendoci verso San Leo. Imbocchiamo a grandi passi la Marecchiese (sp258) o antica via Tiberina come piace chiamarla a noi, una delle arterie storiche che univa il mare alle valli tiberine e aretine in una rete di commerci e di scambi molto assidui e proficui per le popolazioni delle valli, alla prima rotatoria giriamo verso la statale 16 per poi, attraversato il cavalcavia dell’autostrada dirigerci verso San Paolo.
Oggi attraverseremo uno dei percorsi più belli dell’entroterra malatestiano; “Al costi ad sgregna”. E’ una bellissima strada che si inoltra verso le colline parallelamente alla Marecchiese, un paesaggio magico, con la rupe che ospita Verucchio che si staglia innanzi a noi, prima in lontananza e poi sempre più vicina adagiata su una distesa di colori che vanno dal verde al giallo a seconda delle coltivazioni presenti alternate a dolci declivi che ospitano i sempre meravigliosi ulivi.
Arrivati al bivio di San Paolo si prosegue per Verucchio, antico borgo di origini villanoviane e prima dimora della famiglia malatestiana. Siamo a 18km da Rimini, a 300 metri di altezza. Da qui si domina la vallata mentre lo sguardo scorre sino al mare.
Si scende nuovamente verso la Marecchiese (sp258) attraverso una strada panoramica dalla quale la vista può correre da un lato verso lo sperone di San Leo e dall’altro va a coprire tutta la Valmarecchia con il corso del fiume omonimo che si snoda attraverso tutta la vallata nella sua corsa verso il mare. Un paesaggio di struggente bellezza che induce ad una sosta che consenta di
poterlo ammirare.
San Leo è decisamente la visione più seducente di tutto l’entroterra riminese. Dopo averla ammirata da lontano, uscendo dall’ennesima curva e alzando gli occhi al cielo, te la trovi davanti all’improvviso. Il masso che la ospita, trasportato in un periodo preistorico dal Tirreno all’Adriatico ti appare imponente e il Forte sulla sua cima, impossibile da raggiungere.
Svolta a destra imbocchiamo la provinciale 22 direzione Maiolo. Qui la strada si restringe e a tratti è sterrata. Siamo circondati dalla natura che sempre più assume le forme fantastiche e perfette delle nostre zone. I tornanti ci rendono questa passeggiata motociclistica un vero spasso e lo sperone di Maioletto che si allunga con la sua forma particolare verso l’alto rende questa valle una delle più belle di tutto il comprensorio della Valmarecchia.
Consigliamo a chiunque arrivi a Rimini, di dedicare almeno una mezza giornata a questo itinerario che arricchisce non solo culturalmente ma vi potrà rendere partecipi della meravigliosa realtà del nostro entroterra.
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