Ah come è bella la mia città! Sono appena tornato a casa stanco morto ma molto felice per avere partecipato vivacemente alla fantastica festa del ‘Raduno Reunion’ degli ‘Amici Bikers’ che ha avuto luogo sul lungomare di Rimini.
Un cittadino del mondo che questo week-end il mondo se l’è trovato dietro l’angolo di casa: un mondo sorridente e divertente, spassoso e stravagante e soprattutto libero… libero di una libertà disinvolta ma sempre contenuta ed educata.
Congratulazioni e complimenti quindi alla mia città che ha saputo accogliere presentare e gestire un evento cosi’ grande e così speciale. Dunque… tanta tanta ma tanta gente! E tra questa ho avuto il grande sottile piacere di incontrare le persone… quelle cioè che mi hanno sorriso… che mi hanno chiesto di fare un selfie con loro… che con un ammiccare degli occhi di intesa e simpatia o un pollice alzato mi hanno fatto capire che gradivano il mio ‘sense of humour’ (col mio grande cappello e la mia cravatta dipinta)… uno che ha voluto pagarmi il caffè… una ragazza che è salita su una moto con me… un altro che mi vuole a cena per stringere amicizia…
Di tutto e di più… e alla fine c’è scappato anche un balletto davanti al palco e ai suonatori vicino alla fontana dei cavalli! Per molti forse cosette di poco conto ma per un vecchietto come me (anche se ancora arzillo curioso e all’avventura anche quest’anno per due mesi in India e Sri Lanka!)… invece… un bottino molto ma molto prezioso!
Io per tutto il pomeriggio in giro di qua e di là un po’ a piedi e un po’ in bici che ogni tanto attaccavo a qualche muro… loro sopra e con le loro splendide numerosissime moto… più spettacolari decorate e più belle dei fiori di una serra o di un giardino. Cose del genere e così da vicino io non le avevo mai viste anche se da ragazzetto ho amato anche io e tanto la mia piccola lambretta!
Ma le persone! Le persone..! Che spettacolo!
Per ore e ore… nell’intricato Wahalla delle strade di Rimini… ecco sfilare le donne ‘biker’, nuove moderne divinità guerriere, simili alle bellissime valchirie di Odino, avvolte o strette nei petali coloratissimi dei loro vestiti originali e stravaganti… con corpi da infarto innocentemente e solo per caso così fatali e sexy… coi i visi sapientemente truccati ad arte… le chiome che volavano da tutte le parti…! E i loro compagni?
Nuovi centauri non metà uomini e metà cavalli ma metà maschi e metà motociclette… in jeans e giubbotti borchiati di pelle nera… scarponi o stivali arcobaleno ai piedi… e al collo e altrove anelli lucenti e catene di metallo rubati negli studios cinematografici di Guerre Stellari… e… e… le acconciature bizzarre a cresta di tacchino… o le teste rasate a palla di bigliardo… e baffi barbe basette e pizzetti a piacere… tatuaggi strabilianti degni di una mostra agli uffizi di Firenze e… e… quelle facce splendide da bravi ragazzi sportivi… ognuna diversa dall’altra… e… tutti quegli occhi che guardavano da tutte le parti… trafitti dalla luce della libertà e pronti a “carpire” il “diem” … in ogni suo istante di gioia e godimento di Vita!
Il trionfo quindi di un esibizionismo vistoso e compiacente, ma a livello personale GIUSTO SANO E SIGNIFICATIVO… che dimostra chiaramente che molti hanno finalmente capito che è importante essere i propri designer… i propri maestri e autori… perché per ciascuno il personaggio preferito e vincente DEVE ESSERE SE STESSO!
A vederli… conciati meravigliosamente così… io mi sentivo orgoglioso e commosso per ragioni che conosco soltanto io… perché mi facevano tornare in mente i giorni tormentati della mia giovinezza quando prigioniero in patria di un codice religioso e socialmente ancora troppo benpensante che mi proibiva tutto… cercavo altrove affannosamente e in gran segreto… una libertà che mi permettesse di respirare e vivere!
E allora… eccomi punk in Germania… teddy boy a Londra, figlio dei fiori ad Amsterdam e curioso vagabondo in cerca di una nuova identità tra gli hippies del libero amore di Woodstock in America! E… e… Volevo solo scrivere poche parole… invece guarda dove sono andato a finire!
Giorgio Mazzotti