La salute è il bene più prezioso e più volte viene ribadito con prontezza questo discorso. Anche nella Repubblica di San Marino vi è un complesso di strutture che operano nel campo della sanità e della sicurezza sociale, producendo beni primari, quali la salute e la qualità di vita.
Il Sistema Sanità è un centro di creazione, che mira all’efficacia dei risultati, nell’intento di coniugare le finalità di tutela della salute con l’equilibrio finanziario e l’efficienza economica del sistema.
L’obiettivo è proprio quello di difendere la crescita della salute soprattutto perché intesa come bene pubblico, ragionando sugli elementi di innovazione che potrebbero apportare al nostro sistema benefici reali, rispondendo al bisogno di salute collettivo e individuale che attualmente il paese ma con risorse e innovazioni consapevolmente accettabili.
Come possibile attivare tutto ciò? In primis investendo sulle risorse umane, valorizzando i medici e i professionisti sanitari, nella realizzazione sia di obiettivi di efficienza e, puntando alla qualità ed all’appropriatezza, dei servizi e delle prestazioni offerti, in un rapporto di esclusività fra professionista sanitario e istituzioni.
Con il termine sicurezza sociale si delinea il profilo di un complesso cerchio di attività esperite da una comunità statale, attività che si occupano di cittadini, di famiglie o di gruppi sociali. Nello stesso profilo di inseriscono anche i provvedimenti finalizzati ad assicurare a tutti i mezzi sufficienti a soddisfare i bisogni della vita in ogni momento dell’esistenza, garantendo la difesa contro particolari tipologie di rischio.
L’idea di sicurezza sociale concepita in modo estensivo, è correlata alla possibilità di assumere il compito di garantire ai cittadini del proprio stato la libertà dal bisogno. Il tutto si ottenne con l’approvazione concorde di tutte le forze politiche rappresentate nel consiglio grande e generale, realizzando un sistema obbligatorio di sicurezza sociale.
Parliamo di un organizzazione sanitaria della Repubblica, che valuta e prende a cuore le nuove esigenze della vita civile e soprattutto ai principi fondamentali dell’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.