A Pennabilli, superata la porta Malatesta e imboccato il sentiero che si trova davanti alla loggia rinascimentale si arriva al “Santuario dei pensieri”.
Le mura perimetrali identificano un’area un tempo dimora malatestiana, che accoglie tuttora sette sculture in pietra, i “sette specchi opachi per la mente”.
Ogni scultura invita alla meditazione e all’introspezione, in questo percorso caratterizzato dal silenzio.
Una spiritualità zen che era per Tonino Guerra fondamentale, il numero sette è ricorrente, come sette sono i luoghi dell’anima di Pennabilli, sette le meridiane, sette gli specchi opachi, sette i tappeti nel giardino pietrificato.
Percorrendo la via Borgo San Rocco si arriva all’edificio posto di fianco alla chiesa della Misericordia, luogo in cui secoli era predisposto l’ospedale e dove è apposta la sesta meridiana.
“L’orologio sulla spiaggia” di Giulio Turci è una meridiana che indica le ore del mattino fino alle 13 e alle 12 il sole si trova allo zenit, momento in cui il giorno solare è esattamente a metà. Con essa si possono conoscere, inoltre, solstizi, equinozi e segni zodiacali.
Imboccando via Canavina si raggiunge “la casa dei mandorli” la dimora di Tonino Guerra, proseguendo per via del Roccione è possibile raggiungere piazza Vittorio Emanuele II.
Nel percorso sulla sinistra si trova l’ultima meridiana “L’anatra dal collo azzurro”, che segna le ore oltramontane.