Stagione ideale : Primavera e autunno. Tempo: 1 giorno. Percorso: 83 km.
Dalla località Sant’Apollinare in Classe in soli 15 km si raggiunge la città di Ravenna, quindi, dopo aver attraversato la pineta di San Vitale, le Valli di Comacchio e i lidi ferraresi, si arriva alla località Pomposa (di 49 km); di qui, attraversando il bosco della Mesola, si arriva al Lido di Volano (19 km).
Questo itinerario inizia da Sant’Apollinare in Classe, alle porte di Ravenna, lungo la statale Adriatica, per sottolineare uno dei temi conduttori ovvero la visita ai significativi reperti dell’arte bizantina, caratterizzanti un’epoca storica che ha visto il massimo splendore dell’area ravennate.
La Chiesa di Sant’Apollinare risale al VI secolo dopo Cristo, mentre il campanile è di qualche centinaio di anni più recente; l’architettura a tre navate, gli splendidi e policromaci mosaici ed i numerosi sarcofagi sono considerati i pregi artistici maggiori di un complesso che ha subito parecchi danneggiamenti anche per le vicende belliche più vicine a noi.
Lasciata la località, con un percorso di pochi chilometri si raggiunge la città di Ravenna, dove una sosta di qualche ora nel centro storico permetterà una visita approfondita ai monumenti e alle opere d’arte d’immenso risalto.
I monumenti appartenenti al V e al VI secolo sono conservati nel centro storico e costituiscono un insieme che ha pochi altri riscontri al mondo: trattasi del Mausoleo di Galla Placidia e del battistero degli ortodossi fino alla Basilica di San Vitale, momento massimo dello sviluppo dell’arte ravennate.
A Ravenna si trova anche il sepolcro di Dante Alighieri, risalente al XVIII secolo, ma con bassorilievi, attribuiti a Pietro Lombardo, appartenenti al XV secolo.
Si esce poi dalla città di Ravenna, attraverso la statale Adriatica, in direzione nord, dove il paesaggio diviene quello tipico del delta del Po, dopo l’attraversamento della Pineta di San Vitale; una sosta al cippo che ricorda la morte di Anita Garibaldi, nella tragica fuga “dell’eroe dei due mondi” da Roma verso l’esilio, la distesa delle Valli di Comacchio, l’attraversamento della foce del Reno, sono tutti momenti importanti di questo percorso.
Risale all’alto medioevo la struttura monumentale (collocata presso la statale Romea), dell’Abbazia di Pomposa, costituita dai monaci benedettini nel periodo del VII secolo, su una isoletta nei pressi del delta del Po.
L’ultima parte dell’itinerario attraverso il bosco della Mesola consente di arrivare al Lido di Volano, presso la Sacca di Goro, esempio di un ramo deltizio in stato di abbandono ed ora in tentativo di recupero con opere di difesa ecologica e di avvio del turismo.