La Rimini di un tempo è la città del maestro Federico Fellini indiscusso del cinema universale, il quale ispirato dalla magia del territorio ha esteso le sue radici in tutto il mondo lasciando trapelare la sua immensa sensibilità artistica.
È possibile prender parte a un suggestivo percorso della città alla scoperta dei luoghi che lo ispirarono durante tutta la sua produzione cinematografica usufruendo di una comoda bicicletta o lasciandosi coinvolgere da un’intesa camminata a piedi.
Sarà piacevole vivere nel ricordo, nel sogno, alla scoperta di punti geografici unici e indescrivibile: il porto, la spiaggia, il Grand Hotel, piazza Cavour, il cinema Fulgor.
Come non riportare alla memoria il lontano 1973, quando Fellini diresse il film Amarcord, un capolavoro, dedicato esclusivamente alla sua piccola ma grande Rimini, alla città degli anni Trenta.
La Rimini felliniana è letteralmente divisa a metà, tagliata dalla ferrovia che divide pienamente il centro storico dal mare.
Ecco come si presenta la città oggi con il sul centro storico, fatto di strade, piazze, rocche e castelli e il meraviglioso mare fatto di spiagge ricche di ogni più fervida possibilità.
Impossibile trascurare la mitica Piazza Cavour, la piazza medievale della città, sede dell’Arengo con la Fontana della Pigna, chiamata così per la grande pigna posta in cima a una scultura costruita nella metà ‘500 con marmo di Carrara.
Annoveriamo anche il Grand Hotel, distrutto in parte dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e da un incendio risalente al 1920, ma ancora oggi fulcro centrale del lungomare romagnolo.
Piccole perle, piccoli assaggi di una città sempre verde e sempre in prima linea.