Quadri, incisioni, documenti, fotografie e tante opere ancora raccolte in una realtà museale insolita. Le tremila opere del Museo riguardanti la storia balneare riminese non sono accolte in uno spazio fisico reale bensì virtuale poiché tutto è proposto e realizzato sul web in un sito visitabile da tutti e da qualsiasi postazione.
Il navigatore potrà addentrarsi comodamente e curiosare ben 120 sale espositive.
Visita il sito web www.balnea.net
Si tratta di un museo virtuale tutto dedicato alla storia del turismo balneare riminese e romagnolo, un museo virtuale che è basato sulla creazione di un sito internet facilmente visitabile.
Osservando il sito notiamo che è suddiviso in tre sezioni, che sono:
- BALNEA.museum
- BALNEA.net
- BALNEA.world
All’interno del BALNEA.museum troverete una serie di gallerie che rappresentano oltre settecento opere, di svariate tipologie, come quadri, miniature, incisioni e fotografie, affiancate da antichi documenti, che raccontano la storia e l’evoluzioni delle abitudini riminesi al mare.
Si racconta l’evoluzione del pensiero e delle mode che hanno coinvolto la popolazione nel corso degli anni. Si possono ammirare le Bathing Machine, cabine trainate da cavalli o scorrevoli, che i bagnanti utilizzavano per entrare in acqua, la prima Bathing Machine fu ideata alla fine del ‘700 da R. Beale.
Il sito web è stato progettato e creato dal Centro Studi Mantegazza, con la collaborazione della regione Emilia Romagna, del Comune di Rimini, di Rimini Turismo e Rimini on net, con la direzione di Ferruccio Farina.
Dieci gallerie, centoventi sale, oltre tremila opere e capolavori della pittura, trecento variopinte affiche d’epoca, cinquecento immagini di architetture, panorami e attrezzature da spiaggia. Sfilano in questa carrellata personaggi di ogni periodo storico, che sono stati protagonisti della civiltà balneare.
Questo archivio della moda balneare è unico nella sua completezza e originalità, di grande valore documentario, che presenta bagnini eroici e famosi nel tempo, il racconto di una storia esemplare, quella del turismo romagnolo.
Duecento anni raccontati in venticinque sale e con cinquecento opere, che rappresentano personaggi, avvenimenti e luoghi.