Bandiera Gialla

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Sei di Rimini se almeno una vota hai sentito almeno parlare del Bandiera Gialla, la storica discoteca sui colli di Covignano a Rimini. Non importa che età tu abbia perchè la discoteca Bandiera Gialla ha visto succedersi generazioni e generazioni da chi era giovane negli anni ’80 fino ai ragazzi di oggi.

La discoteca Bandiera Gialla dal 1983 sorge nel parco della Galvanina, a fianco all’omonimo stabilimento dell’acqua prodotta a Rimini, in Via Delle Fonti Romane 97, a Covignano di Rimini.

Il Bandiera Gialla apre le porte per la prima volta nel 1983 dalla collaborazione tra Iso Ballandi, suo figlio Bibi Ballandi, produttore televisivo, e il bancario Gabriele Ansaloni, che divenne il famoso Red Ronnie.

Il nome della discoteca deriva dalla canzone “Bandiera Gialla” di Gianni Pettenati, che nel 1967 aveva avuto un successo plateale vendendo più di 5 milioni di vinili. Il nome nasceva come un buon auspicio per il nuovo locale.

Per l’inaugurazione del locale Bibi Ballandi ideò un nuovo format televisivo: una trasmissione registrata dalla discoteca stessa e che avesse anche lo stesso nome del locale: Bandiera Gialla. Per presentare il suo show chiamò Red Ronnie (Gabriele Ansaloni). L’evento televisivo ebbe immediatamente un enorme successo, tanto che il presentatore fu premiato con il prestigiosissimo Telegatto.

L’intuizione di Bibi Ballandi che fece decollare il successo della discoteca fu quello di proporre un genere musicale del tutto diverso di tutti gli altri locali del tempo; siamo negli anni ’80 e la classica musica in voga era la dance molto ritmata. Ballandi cercava un tipo di musica che non fosse legato all’industria, ma che fosse molto orecchiabile e conosciuta: niente di meglio di un revival anni ’60. Nonostante le critiche di molte persone del posto, che vedevano il Bandiera Gialla troppo diverso dagli standard di discoteca di quel tempo, la scelta della musica anni ’60 fu la chiave per il successo del locale.

In poco tempo lo stile musicale Bandiera Gialla fece moda e fu imitato da molte altre discoteche in tutta Europa.

Dal 1983 i successi della discoteca Bandiera Gialla divennero sempre più frequenti: ogni serata contava fino a 7000 ingressi.

La discoteca per la grandezza dei suoi spazi, coperti e a cielo aperto divenne negli anni la location ideale per numerose trasmissioni televisive,  lo spazio era già dotato di cablaggio, impianti, palcoscenico, quindi non era necessario impiantare alcunché: era già tutto pronto per girare.

Dal momento della sua inaugurazione la discoteca ha dato in natali all’omonimo programma musicale Bandiera Gialla, in onda ogni lunedì dal 1983 al 1984 su Italia 1 e condotto da Red Ronnie.

Dal 1984 al 1991 la discoteca è teatro delle registrazioni del programma tv Be Bop Lula, nominato così dall’omonima canzone di Gene Vincent, e presentato sempre da Red Ronnie

A metà degli anni ’80 il Bandiera Gialla ospitò lo show Blitz, in onda su Rai 2 la domenica pomeriggio e condotto da Gianni Minà.

Dal 26 giugno 1986 iniziarono le registrazioni delle 12 puntate di Hamburger Serenade, programma comico televisivo in onda su Rai 1 e condotto da Nik Novecento, Beatrice Macola, Alfiero Toppetti e Gianfranco Agus. Anche questa trasmissione segnò il successo del Bandiera Gialla, in quanto si accaparrò il Premio Totò per il migliore show umoristico del 1986.

Dal 1990 al 1992 la discoteca ospitò la trasmissione Stasera Mi Butto in onda su Rai 2, presentatori delle varie edizioni furono: Gigi Sabani, Pippo Franco con Hether Parisi e Toto Cutugno con Giorgio Faletti.

Nel 1994 dal Bandiera Gialla di Rimini parte la diretta televisiva della fortunata trasmissione di Paolo Bonolis: Beato Tra le Donne. Uno show principalmente per giovani in cui si eleggeva il ragazzo più bello della serata, dopo una serie di sfide tra uomini comuni, non famosi, che magari aspiravano a fare i modelli, o che comunque avevano un aspetto piacente. Il vincitore era decretato dalla giuria popolare (chiunque poteva assistere alla trasmissione) in base alla sua bellezza e il suo savoir faire.

Beato Tra le Donne è stata una delle trasmissioni più seguite degli anni ’90 contando picchi di telespettatori superiori ai 3 milioni, inutile dire come fosse affollata la discoteca: fino a 10000 presenze a serata.

Successi e successi si susseguirono sul palco del Bandiera Gialla, per questo oltre ad attirare ingenti numeri di persone richiamava a sè anche alcuni vip, incuriositi di visitare una discoteca così affermata. In particolare il maestro Federico Fellini prese parte spontaneamente ad una serata al Bandiera Gialla, come semplice visitare. Lo staff che non riconobbe la fisionomia del regista gli fece addirittura pagare il biglietto. Quando Fellini chiese di incontrare il titolare Bibi Ballandi per complimentarsi per il successo della struttura, un cameriere andò a chiamare Ballandi riferendogli che “un signore” lo voleva vedere.

Il produttor Ballandi, si scusò con Fellini per il fatto che i suoi dipendenti non lo avevano riconosciuto e addirittura gli avevano chiesto il pagamento del biglietto. Federico Fellini rispose semplicemente:

-Grazie per quel che ha fatto per Rimini.-

Nel 1995 la storica discoteca Bandiera Gialla chiude. Ma non poteva durare: ormai il Bandiera Gialla era il punto di riferimento dei giovani di tutta Rimini, dei  villeggianti e di chi abitava nel circondario della Romagna e che veniva a ballare in trasferta perchè a Rimini c’erano le discoteche più belle!

Nel 2004, dopo 2 anni di restauro il Bandiera Gialla riapre sotto la direzione artistica del cantante Raul Casadei  che divide le quote societarie al 50% con l’imprenditore Rino Mini. Questa volta in pista si balla il liscio e il latino americano. Il progetto oltre alla balera serale prevedeva anche delle aree per i tornei di carte, il biliardino e le slot machine, con bar sempre aperti. La struttura, nel nuovo concept, fu ribattezzata parco Rimini Rimini Rimini.

L’idea di trasformazione di Raul Casadei non ebbe un grosso successo, infatti dopo pochi anni il parco Rimini Rimini Rimini chiuse i battenti e fu sostituito dalla discoteca Parco di Pan (nel 2010 circa) che riprendeva la scia del Bandiera Gialla originale allungando però l’età del revival musicale che spaziava dagli anni ’60 fino agli anni ’90.

Nel 2013, a distanza di 30 anni dalla prima inaugurazione, il Bandiera Gialla torna con la sua formula originale perchè “Squadra che vince non si cambia”.

I nuovi imprenditori Enrico Galli e Piero Bevitori (già proprietario della discoteca Altromondo Studios di Miramare) avevano notato il grande successo della discoteca sotto la conduzione di Bibi Ballandi, e gli insuccessi  dei successivi imprenditori, per questo decisero di resettare la discoteca alle condizioni iniziali nella speranza di ripristinare anche il successo dell’epoca.

Detto e fatto: dal 2013 la discoteca (tuttora aperta) si chiama di nuovo Bandiera Gialla, la musica è sempre revival , ma adesso si ascoltano generi anni ’80 e ’90.

La discoteca è aperta solo il venerdì e solo d’estate ma si contano anche 10000 presenze a serata: il successo è stato ripristinato, ma la cosa buffa è che anche il pubblico è lo stesso degli anni ’80 perchè adesso il target non è più giovanissimo, in quanto vengono fatte delle serate a tema over 30 anni.

Chi negli anni ’80 a 20 anni andava a ballare al Bandiera Gialla, si ritrova a fare un tuffo nel passato e a 50 anni a rivivere lo stesso déjà vu e a passare la stessa esperienza, certo con qualche anno in più, ma la stessa voglia di divertirsi e magari la possibilità di rincontrare vecchi amori.

Riprendendo il commento di Fellini sul Bandiera Gialla:

“Grazie per quel che ha fatto per Rimini”.

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